lunedì 5 aprile 2010

EL FINAL

Sono arrivato in fondo.Se mi volto indietro e penso alla mia partenza ad inizio Gennaio,mi sembra veramente passato un secolo.Avrei tante cose da raccontare sulle mie due settimane a Buenos Aires:essere riuscito a vedere gli ultimi due minuti del superclasico a la "Bombonera",di quando sono stato sbattuto fuori dal consolato italiano di Moron per aver litigato con una segretaria e per averle dato della troia frustrata(meritatamente),dei miei Lunedi sera a "La bomba del tiempo" e dei Giovedi al "Club 69" con le drug queen e i freestyler,dei Mc Donalds Kosher per ebrei,delle clamorose feste americane in mega appartamenti che mi hanno fatto sentire come Stifler di "American pie",delle lunghe camminate senza una meta precisa,con il solo scopo di godersi questa citta'.Un amico ha definito Buenos Aires un mix tra Parigi e Bogota'.Definizione perfetta.Buenos Aires ha due amime:una elegante ed europea e l'altra anarchica e sudamericana.Come me.Forse e' per questo che mi piace cosi' tanto.Credo che adesso non sia piu' il momento di raccontare ma sia il momento di fare un bilancio di questi 90 giorni lontano da casa.Ho pensato di fare qualche classifica.

LE CITTA' PIU' BELLE
1 - Buenos Aires,ho gia' detto perche'
2 - Rio de Janeiro,stupenda e unica,ma dietro la facciata da cartolina molta' poverta'
3 - Santiago,credo che sia un bel posto per viverci nonostante i terremoti

LE RAGAZZE PIU' BELLE
1 - Cordoba,saro' stato fortunato ma ho visto veramente una marea di gnocche..
2 - Rio de Janeiro,mariiiiaaa che chiappe...
3 - Buenos Aires,quantita' e qualita'..

I POSTI INDIMENTICABILI
1 - Uyuni,incredibile..non esistono altri aggettivi
2 - Foz de Iguazu',che spettacolo..
3 - San Pedro del Atacama,posto fantastico carico di spiritualita'

PAESI PIU' BELLI
1 - Bolivia,povera e bella
2 - Brasile,ne ho visto solo una piccola parte ma e' bastato per innamorarmene
3 - Argentina,non finisce mai di piacermi

GENTE PIU' BELLA
1 - Brasiliani,non potrebbe essere altrimenti
2 - Argentini,con loro pare di essere a casa
3 - Peruviani,gente ok..inca kola a parte

ESPERIENZE INDIMENTICABILI
1 - Tour di tre giorni nel Salar de Uyuni,fantastici posti in compagnia di amici fulminati
2 - La carretera de la muerte in bici,turistico ma veramente una figata
3 - Tramonto a Copacabana,se su una spiaggia qualsiasi e' bello,sulla spiaggia piu' famosa del mondo e' indescrivibile

RIMPIANTI
1 - Non aver trovato i miei parenti in Argentina,la burocrazia mi ha battuto
2 - Macchu Picchu,contro le alluvioni non ho potuto fare niente
3 - Amazzonia,ma con il tempo che avevo a disposizione non era veramente possibile

LE COSE BRUTTE
1 - La poverta',quella vera,che noi non conosciamo manco lontanamente
2 - I viaggi in bus sulle strade boliviane
3 - L'affanno da altitudine

I CIBI PIU' BUONI
1 - Acai,frutto amazzonico brasiliano super-energetico e super-buono
2 - Bife de chorizo argentino,clamoroso..non esiste niente di simile..
3 -Alfajor,biscottoni argentini di cioccolato con tre strati di dulche de leche..leggendari

LE COSE CHE MI SONO MANCATE DI PIU'
1 - I pranzi con mia madre
2 - Il mio bagno
3 - Il mio cuscino

LE COSE CHE MI MANCHERANNO DI PIU'
1 - Svegliarsi senza sveglia
2 - Camminare senza meta dopo essermi perso
3 - I ritmi sudamericani...leeeeeeenti..

TOP FIVE SOSIA
1 - American dad,trovato a Sao Paulo..era lui!!
2 - Michael Jackson,trovato a Potosi',aveva anche le calzette bianche e i capelli unti
3 - Pantaleo Corvino,trovato a Malpensa..e lui che mi ha dato l'idea della rubrica
4 - Che Guevara,trovato a Tilcara..gli mancava solo il sigaro
5 - Egon di Ghostbuster,trovato ieri sera alla Bomba del tiempo

I MIEI VIAGGI

Sao Paulo-Florianopolis 705 km
Florianopolis-Sao Paulo 705 km
Sao Paulo-Rio De Janeiro 429 km
Rio De Janiero-Foz de Iguazu' 1470 km
Foz de Iguazu'-Cordoba 1492 km
Cordoba-Mendoza 675 km
Mendoza-Santiago 380 km
Santiago-La Serena 474 km
La Serena-Pisco Elqui 90 km
Pisco Elqui-La Serena 90 km
La Serena-San Pedro de Atacama 1196 km
San Pedro de Atacama-Arica 804 km
Arica-Tacna 54 km
Tacna-Lima 1293 km
Lima-Arequipa 1029 km
Arequipa-Puno 325 km
Puno-Copacabana 125 km
Copacabana-La Paz 155 km
La Paz-Potosi' 554 km
Potosi'-Uyuni 230 km
Tour del salar 950 km
Uyuni-Tupiza 200 km
Tupiza-La Quiaca 113 km
La Quiaca-Tilcara 207 km
Tilcara-Salta 201 km
Salta-Cordoba 902 km
Cordoba-Buenos Aires 710 km
TOTALE APPROSSIMATIVO - 15558 Km

Ho fatto anche altri conti:ho dormito in 32 letti differenti(esclusi tutti i viaggi notturni in bus),ho parlato con gente di 36 nazionalita' differenti in 4 lingue(o almeno c'ho provato),sono passato dai 40 gradi di Ipanema agli 0 gradi a 5000 metri di Uyuni.Ho conosciuto citta',spiaggie,cascate,deserti,vulcani,foreste tropicali,altipiani,geyser e salari.Ho visto la citta' piu' bella del mondo,le cascate piu' grandi del mondo,il deserto piu' arido del mondo,il salar piu' grande del mondo,la citta' piu' alta del mondo,il fiume piu' largo del mondo e la strada piu' larga del mondo.Non posso che tornare arricchito da questa esperienza.Grazie a tutte le persone che ho conosciuto in questi tre mesi che hanno reso indimenticabile il mio viaggio.Grazie a chi e' rimasto a casa ad aspettarmi.Grazie a chi mi ha accompagnato con il pensiero.Grazie a chi ha seguito questo blog.Grazie a tutte le persone che con il loro esempio mi hanno ispirato.Grazie a mio padre per essere stato il mio compagno di viaggio e a mia madre che mi ha sempre incoraggiato ad inseguire i miei sogni.Auguro a tutti di riuscire a vivere un esperienza come questa.
Ci vediamo a casa.
Fabio

Intorno al mondo!In queste parole c'e' abbastanza da ispirare sentimenti d'orgoglio:ma dove porta tutto questo circumnavigare?Solo attraverso innumerevoli pericoli giungiamo al punto da cui siamo partiti,dove quelli che abbiamo lasciato al sicuro dietro di noi sono rimasti tutto il tempo davanti a noi.
Hermann Melville (Moby Dick)

E la fine di tutto il nostro esplorare sara' arrivare dove siamo partiti e conoscere il luogo per la prima volta.
T.S.Eliot (Little Gidding)

mercoledì 24 marzo 2010

ARGENTINA - CORDOBA "LA DOCTA" E BUENOS AIRES..MI QUERIDA!

Le premesse per un bel weekend a Cordoba c'erano tutte.Dopo i tre giorni di Gennaio sono tornato volentieri,sia per vedere vecchi amici che per fare qualche serata degna di nota in una citta' che non mi era dispiaciuta affatto.Gli amici del Che Salguero Hostel mi hanno accolto come si deve,cosi come le mie amiche cordobesi.Le serate al "Domino" nel quartiere Nueva Cordoba resteranno nel mio cuore e nella mia memoria.Locali pieni di gente e studenti da tutta l'Argentina.E come diceva Jerry Cala',tanta cara e vecchia faiga.Ogni volta che vengo qui non posso fare a meno di domandarmi come la gente possa bere litri di coca e fernet senza vomitare..mah..io per rispetto alle tradizioni locali me ne sono bevuti un paio.Il mio piano iniziale prevedeva di spostarmi da Cordoba a Rosario,ma dopo un attenta riflessione ho deciso di puntare direttamente a Buenos Aires..ho veramente un sacco di persone da incontrare e un sacco di cose da fare e in questo posto mi sento come a casa,ogni volta che ci torno mi sembra di non essermene mai andato.Lunedi mattina sono arrivato in citta' e mi sono sistemato in un bell'ostello nel quarteire Abasto.Molto cool..o forse e' meglio dire molto cul,visto che credo che i proprietari abbiano tendenze omosex..ma va bene cosi,mi sembra giusto finire a Buenos Aires come avevo iniziato a San Paolo.Lunedi sera mi sono incontrato con l'amico tedesco Michael conosciuto in Bolivia.Vivendo in citta' da quasi sei mesi sa bene come muoversi e dove andare ogni giorno della settimana.E' diventato il mio idolo quando mi ha raccontato che e' venuto per studiare ma che ha frequentato l'universita' solo le prime due settimane..poi solo serate..almeno ha imparato a parlare spagnolo..la serata must del lunedi sera e' la Bomba del Tiempo,un ritrovo in un capannone in centro citta' dove si esibisce una band di percussionisti davanti a circa 2000 persone,litri di birra e migliaia di cannoni.Si parte all'ora dell' aperitivo e si finisce alle 10 e mezza di sera.Bellissimo.La cosa piu' bella e' che all'uscita i venditori ambulanti ti vendono qualsiasi cosa commestibile per combattere la fame chimica,dalle empanadas ai burritos messicani..grandi affari..l'articolo che va per la maggiore e' la "torta magica"..ingradiente segreto..questi primi giorni di Buenos Aires,oltre a godermi la citta' e i suoi 28 gradi,li sto dedicando alla ricerca di una parte della mia famiglia..impresa non facile,la burocrazia argentina mi ricorda tanto quella italiana..quanto odio lo statalismo..comunque non mi do per vinto e vado avanti per la mia strada.Domani si rigioca il superclasico Boca-River sospeso domenica per impraticabilita' di campo..inutile dire che mi fiondo alla bombonera alla ricerca di qualche bagarino dell'ultima ora..secondo e tezzo anello!!Secondo e tezzo!!

Un po' mi dispiace non essere andato a Rosario,mi hanno raccontato che citta' e' famosa perche' pare che gli abitanti siano dei famosi mangiagatti.Una buona parillada di gatto ci starebbe,cosi come un gemellaggio con Vicenza..comunque sono solo a quattro ore di bus,magari un weekend ci scappa..camminata sul lungofiume,partita del Rosario Central o del Newell's e polpette di gatto alla rosarina..

Amo Buenos Aires e piu' di tutti amo i suoi tassisti.Si sale sul taxi e si parla solo di calcio.Premesso che per scelta personale salgo solo su taxi Peugeot 504 e Renault 12,appena arrivato ne ho beccato uno veramente grandioso.Mi ha raccontato la storia della squadra del suo quartiere,il Chicago,che attualmente gioca nella serie c argentina dopo anni gloriosi in prima divisione.L'anno scorso la squadra ha preso 18 punti di penalizzazione e squalifica dello stadio per un anno per invasione di campo e megarissa.Gli scontri sono continuati anche fuori dallo stadio e ci sono stati due morti.Il tassista mi ha sottolineato che i 18 punti li hanno presi per l'invasione di campo e non per i morti..idolo!!Comunque qui non si scherza un cazzo.La settimana scorsa e' stato ammazzato un ex capo ultra' del Newell's.Questi sono veramente potenti,trafficano con qualsiasi cosa e hanno un impresa ben ramificata.Il tassista mi ha detto che il governo se li tiene buoni per le campagne elettorali in curva e per provocare scontri durante i comizi dei partiti rivali.

Pensavo che cambiare il titolo dei film americani fosse una prerogativa solo italiana,ma mi sono accorto che qua stanno peggio di noi:"Good morning Vietnam" e' diventato "Buenos dias Vietnam","Easy rider" e' tradotto in "Buscando mi destino" e cosi via..proprio non ci siamo..anche se credo che la nostra traduzione del film "Deuce Bigalow" a "Puttano in saldo" sia imbattibile.

L'esercito e i suoi controlli mi hanno rotto le palle!!!!!Stavolta durante un viaggio notturno sono saliti sul bus per un controllo e mi hanno svegliato per controllarmi il passaporto.Va be che c'ho messo venti secondi per riaddormentarmi..ma basta!!Al posto di rompermi il cazzo e fare i fighi andate a riprendervi le isole Malvinas da quei cazzo di inglesi!!!

Per "L'angolo del sosia" trovati:Caniggia,Enzo Iacchetti,Carlton di Willy il principe di Bel-Air e il piccolo Toto' Cascio.
Sono riuscito a recuperare una foto di uno dei sosia migliori di questi mesi,il grande comandante Che Guevara..vediamo se lo trovate..


Ora vado che mi devo godere Buenos Aires..nonostante qui il 21 Marzo sia iniziato l'autunno,il sole e il caldo sono estivi in tutto e per tutto..
Saludos pelotudi!
Fabio

Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso,la rinuncia del quotidiano per lo straordinario,deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.
Herman Hesse


E' il sentiero che conta,non la sua fine.Viaggiate troppo velocemente e perderete tutto quello per cui viaggiate.
Anonimo

giovedì 18 marzo 2010

ARGENTINA - LA QUIACA,TILCARA E SALTA "LA LINDA"

Finalmente Argentina..sono riuscito a lasciare indenne la Bolivia,dopo due settimane che comunque ricordero' come splendide nonostante tutto.Da Tupiza uno scassatissimo bus mi ha portato su una scassatissima strada fino a Villazon,posto di confine tra Bolivia e Argentina.Da qui mi sono diretto a piedi sul ponte che divide Villazon da La Quiaca in Argentina e dopo un rigoroso controllo dei miei zaini sono riuscito a sconfinare.Finalmente asfalto.La Quiaca e' la classica cittadina di confine,un po' come Ponte Chiasso ma senza marocchini e turchi.Ho deciso di fermarmi una notte,visto che ero stanco e non avevo voglia di farmi altre 3 ore di bus per arrivare in qualche posto serio(e soprattutto avevo bisogno di una doccia,tra la polvere e il sudore rischiavo essere scambiato per un boliviano).Camminando per la citta'..anzi per il paese,sono passato davanti ad un negozietto di abbigliamento che esponeva un cartello in cui segnalava che erano disponibili camere a prezzo speciale.L'anziana signora del negozio mi ha offerto una camera sul retro e una doccia calda ad un prezzo super economico..non potevo rifiutare,tanto piu' che quando sono entrato nel negozio la radio stava trasmettendo la canzone "Call me" di Ivana Spagna..un chiaro segno del destino.La signora,con il suo marcato accento argentino, con la sua gentilezza e con la sua disponibilita' quasi mi fa commuovere..non ci sono piu' abituato..la vicina Bolivia e i rozzi boliviani mi sembrano lontanissimi.Dopo essermi fatto una bella doccia ed essere tornato un tipico italiano,sono andato a mangiarmi una clamorosa parrilada,accompagnata da una Quilmes gelata e da Tigre-Boca Juniors del campionato argentino..bentornato a casa..(per la cronaca la partita e' finita con un clamoroso 3-0 per il Tigre con tripletta di Carlos "el chino"Luna..il Boca sta peggio del Milan di Tabarez).Dopo una buona dormita e una buona colazione,sono gia' sul bus che mi portera' nel piccolo paese di Tilcara.Molti argentini mi hanno consigliato di fermarmi in questo posto e io non vedo perche' non dovrei ascoltarli.Tilcara e' veramente carina,posizionata nel mezzo della splendida Quebrada di Humauaca,tra montagne color ocra e cactus.L'alta stagione da queste parti e' appena finita,le orde di turisti se ne sono andati e il paese e' supertranquillo..un po' di tranquillita' e' proprio quello che mi serve(..anche se e' risaputo che tranquillo e' morto inculato..).Mi sistemo al "Burrito Hostel" gestito da giovani ragazzi argentini e passo i due giorni a Tilcara tra splendide passeggiate e riposi al sole sull'amaca dell' ostello.La temperatura e' perfetta(25 gradi ventilati) e dopo 2 settimane sopra i 3800 metri con punte di 5000,torno sotto i 3000 e mi sembra di rinascere.Ho anche rincontrato l'amico spagnolo Joel con il quale ho condiviso il tour di tre giorni ad Uyuni.L'ultima sera i ragazzi hanno organizzato una festa con sangria,birra e soprattutto asado argentino.Finalmente posso provare la specialita' della zona,la carne di lama(che a dire la verita' e' anche specialita' dell'altipiano boliviano..ma non mi sono fidato di provarla in Bolivia..).Bella serata.Ormai nell' ostello sono conosciuto come "el tano",che e' una parola che nello slang argentino significa italiano.La mattina successiva decido di partire per Salta che pare essere la citta' piu' bella d'Argentina.Da qui il soprannome con il quale e' conosciuta,Salta "la linda".Al mio arrivo in citta' dopo un viaggio in bus di 4 ore,mi rendo conto che il soprannome e' meritato.Posta in una vallata ad un' altezza di 1000 metri(come godo..) non pare neanche una citta' sudamericana.Mi accolgono grandi parchi e un traffico finalmente "normale".Passo la giornata camminando tra le vie pedonali affollate di gente che fa shopping e le piazze rilassate del centro.Oggi vorrei andare con la funivia sul cerro che domina la citta' per godermi la vista dall' alto.In serata riparto.Mi attende un weekend a Cordoba,tra vecchi amici,mate,alfajor e ahime'..coca e fernet..

Adoro l'Argentina,soprattutto adesso che sono reduce da due settimane in Bolivia.C'e' una cosa che pero' non sopporto..i controlli dell' esercito.Ho fatto due viaggi in pullmann da quando sono ritornato qui e durante questi viaggi siamo stati fermati ben quattro volte per dei controlli.Ti fanno scendere,ti dispongono su due file(uomini e donne) e poi ti controllano il bagaglio(ovviamente non trovano niente,visto che si limitano ad aprire,spostare due cose e guardare dentro).Sti controlli mi hanno ampiamente rotto i colglioni,visto che tre volte stavo dormendo e una volta stavo guardando un film che adesso non so come finisce..(per la cronaca uno dei film piu' brutti che io abbia mai visto.."The marines 2"..ci mancava solo Edoardo Costa e il film sarebbe stato da oscar..)

A proposito di oscar,in Argentina sono impazziti per il film "El secreto de sus ojos" che ha appena vinto l'oscar come miglior film straniero.Sono riuscito a vedere il film durante il viaggio da Tilcara a Salta.Molto bello,lo consiglio vivamente a tutti.Una storia poliziesca in cui si intreccia la passione per la squadra di calcio Racing di Avellaneda.La frase che mi e' rimasta piu' impressa suona piu' o meno cosi.."nella vita puoi cambiare tutto..la famiglia,la moglie.la religione..ma non potrai mai cambiare la squadra di calcio..".Ormai sono diventato esperto di cinema argentino,visto che in altri viaggi in bus mi sono visto "Luna de Avellaneda" e "El mismo amor,la misma lluvia"(a dire il vero sono diventato esperto anche di film americani di serie c stile "The marines 2"..e anche se mi ha fatto cagare,mi chiedo se riusciro' mai a vedere "The marines 1"..)

Domenica a "La Bombonera" di Buenos Aires si gioca il superclasico Boca-River.Occasione unica..ma tecnicamente non realizzabile.Peccato,se fosse stato settimana prossima sarebbe stato perfetto.Forse e' meglio cosi' visto che sara' uno dei superclasici piu scandalosi della storia sia per la condizione delle due squadre che per l'attuale posizione di classifica..Boca penultimo e River li vicino..rosico,ma sono sicuro che un giorno realizzero' anche questo sogno..

Finalmente con delle connessioni internet serie ho potuto aggiungere qualche foto:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Ho trovato 2 sosia:Al Pacino che faceva jogging e uno clamoroso..Che Guevara,un ragazzo argentino che era nel mio ostello di Tilcara.Forse riesco a recuperare qualche foto e cosi poi mi dite..per rispetto gli ho anche regalato le ultime foglie di coca che mi erano rimaste dalla Bolivia..hasta la victoria Che!!

Hasta pronto amigos!!
Saludos da "el tano"

Rimango altre quattro ore in sella, e guido finché il sole è già quasi al tramonto, secondo una sana abitudine che da tempo ero costretto a perdere, prima di fermarmi in un villaggio qualsiasi per passare la notte. E’ una delle sensazioni che ho sempre amato di più, e che così spesso mi ha dato l'illusione di essere libero e padrone della mia vita: quel grappolo di minuti dalla consistenza indefinibile, quando non è ancora buio e non è più giorno, e tu entri in un posto che non hai mai sentito nominare,con la consapevolezza che domani sarai gia' lontano,e che per altri mesi,per altri anni,per altri grappoli di minuti della stessa intensita' continuerai ad allontanarti,assecondando il dipanarsi di una matassa il cui filo ti si srotola tra le mani senza farsi accorgere,e finisce dall'altra parte del mondo.
Giorgio Bettinelli (Brum brum 254.000 km in vespa)

sabato 13 marzo 2010

BOLIVIA - UYUNI E TUPIZA

Direi che e' stata una settimana intensa..spero di ricordarmi tutto.Allora..lasciata Potosi' mi sono diretto verso Uyuni,paesino inutile in mezzo al niente che pero' e' la base di partenza per il tour nell' omonimo salar e per le bellezze del sud ovest della Bolivia.Durante il viaggio in bus verso Uyuni,ho fatto conoscenza con la vera Bolivia,quella delle strade sterrate e dei pullmann scassati..morale della favola,per coprire i circa 250 km ci abbiamo messo sette ore..arrivato a tarda sera mi sono sistemato in un albergo che mi offriva una singola con bagno privato a 5 euro.Mi sono svegliato riposato e pronto per i tre giorni nel salar de Uyuni e dintorni.Il centro della citta' e' pieno di agenzie che offrono piu' o meno le stesse cose,alla fine ho fatto la mia scelta e me la sono cavata abbastanza a buon mercato.Alle 11 di mattina sono gia' sulla jeep pronto a partire.Qui faccio la conoscenza con i miei compagni di viaggio:due ragazzi argentini,un tassista rasta di Maiorca e un ragazzo tedesco che vive da sei mesi a Buenos Aires..figata,visto che per i successivi tre giorni si parlera' solo spagnolo..la nostra guida,nonche' autista della jeep e cuoco e' Adelio(tipico nome boliviano) che ci conduce subito verso il vicino salar de Uyuni,il piu' grande del mondo.Anche se in questa stagione e' ricoperto da sottile strato d'acqua,lo spettacolo e' incredibile.Bianco a perdita d'occhio e sensazione di essere su un altro pianeta.Dopo il salar facciamo una sosta nel cimitero dei treni,una zona dove ci sono i treni che si usavano a fine ottocento nella zona e che adesso sono diventati un' attrazione turistica dela zona.Concludiamo la giornata in un pueblito dove mangiamo e ci laviamo dal sale e dalla polvere.Sinceramente pensavo che di notte facesse piu' freddo,visto che siamo sopra i 4000 metri.Il secondo giorno facciamo la conoscenza delle varie lagune della zona e con il deserto boliviano,prima di arrivare al nostro rifugio vicino alla splendida Laguna Colorada,ad un altezza di circa 4300 metri..passiamo la serata bevendo birra e ammirando una stellata incredibile.Mai visto tante stelle in vita mia.La mattina ci tocca una levataccia alle 5 visto che dobbiamo andare a vedere i geiser(che si riveleranno piu' che altro delle fumarole).Per me potevamo pure dormire un po' di piu',visto poi che i geiser sono ad una quota di 5000 metri e alle sei di mattina fa un freddo bastardo porco..non ci sono piu' abituato..La giornata scorre veloce e dopo numerose soste in posti bellissimi(appena trovo una connessione internet seria metto tutte le foto)facciamo ritorno a Uyuni.Tre giorni bellissimi in compagnia di bella gente.Nuovi amici che credo rincontrero' nelle prossime settimane.Ma adesso ognuno per la sua strada.Le priorita' dopo il tour di tre giorni sono due:una doccia calda e un letto comodo.Decido di partire per la citta' ci Tupiza la mattina seguente con il bus delle 6 .(NDR:in questo momento nell' internet cafe' da dove scrivo la radio sta trasmettendo la versione spagnola di "Tanta voglia di lei" dei Pooh,ci tenevo a condividere questo bel momento).La durata prevista del viaggio e' di sette ore,visto che i 200 km sono su una strada che fa cagare.Il bus e' strapieno.Gente seduta per terra e donne puzzone cariche in maniera assurda,manco stessero facendo un trasloco.Mi accomodo al mio posto e mi appisolo nonostante sia impossibile dormire,tra la puzza di ascella e di stalla e i sobbalzi continui del bus.Le prime due ore passano abbastanza tranquillamente,fino a quando esplodono due ruote..e inizia l'odissea,visto che siamo in mezzo al nulla.Il bus ha solo una ruota di scorta e dopo averla montata,parte vuoto verso il primo paesino,mentre tutti i passeggeri se la fanno a piedi.Dopo circa un ora di cammino(sopra i 4000 metri..) arriviamo in un paesino di quattro case,che almeno ha un negozio che vende generi di prima necessita'.Aspettiamo 3 ore l'arrivo di una jeep con un altra ruota.Nel frattempo la gente inizia a perdere la pazienza e a litigare con l'autista e sua moglie,fino a quando si ferma un altro bus che carica la maggior parte della gente,per lo piu' diretta nel paese di Atocha.Io rimango solo con altre sei persone ad aspettare l'arrivo della jeep con la nuova ruota..finalmente alla una di pomeriggio(ora di arrivo prevista) si riparte direzione Tupiza.La cosa buona e' che il bus ora e' semivuoto e mi posso sdraiare nei posti in fondo.Dopo un paio d' ore arriviamo nel paesino di Atocha,dove l'autista ci avvisa che ci sara' una sosta per manutenzione mezzo.Orario di ripartenza previsto tre di pomeriggio..ripartiamo alle 5 e mezza..arriviamo a Tupiza alle 10 di sera..durata del viaggio per coprire i 200 km 16 ore..9 ore di ritardo..l'espresso Milano-Lecce mi fa na pippa..fortunatamente Tupiza e' a 3000 metri e la temperatura mite mi permette di risfoderare infradito e pantaloncini dopo due settimane di jeans e felpa(niente di che comunque,dalle voci che mi giungono da casa sembra che mi sia scampato uno degli inverni piu' freddi degli ultimi anni..hihihihi..godo..).Tupiza e' a circa 90 km dal confino nord dell'Argentina,mi riposero' qui un giorno nell' attesa di sconfinare.Niente escursioni nella zona,nonostante ci siano molte cose da vedere ho bisogno di riprendermi dal viaggio odissea.La citta' non e' male,quantomeno un paio di strade sono asfaltate.Oggi dopo quasi due mesi ho mangiato una pizza,visto che Tupiza e' piena di pizzerie che si spacciano per italiane.La pizza faceva abbastanza cagare.Se viene qui il catanese di Cabiate fa i soldi.

Ho scoperto come si e' diffusa la sifilide in Europa.L'amico tassista di Maiorca Joel mi ha raccontato che gli spagnoli,che ritornavano con le navi cariche di oro e altre cose preziose razziate in Sudamerica,non sapevano come passare i lunghi mesi in mare.Le opzioni erano due:fare i trenini tra di loro o bombare i poveri e indifesi lama..ovviamente ci rimettevano le chiappe i lama..e cosi quando i marinai arrivavano a casa,si trombavano le mogli e gli attaccavano la sifilide.Una volta ripartiti,le mogli insoddisfatte facevano le mignotte in giro diffondendo la malattia in tutta Europa..dovevano avere proprio tanta voglia..inutile dire che appena avvistavamo un lama gli gridavamo di scappare perche' c' era con noi uno spagnolo..

Altra scoperta fatta in questi giorni.I film di Bud Spencer e Terence Hill sono famosi in tutto il mondo(o quantomeno in Argentina,in Spagna e in Germania).Il mio compare di viaggio tedesco Michael e' diventato il mio idolo quando si e' presentato con una maglia con la faccia di Bud Spencer..orgoglio italico..

Se qualcuno un giorno venisse in Bolivia,sappia che una delle usanze degli abitanti del luogo,soprattutto quelli ubriachi,e' quella di pisciare in strada.Niente di male penserete voi.Il problema e' che spesso capita di camminare sul marciapiede e incrociare gente che improvvisamante si slaccia i pantaloni e inizia tranquillamente a pisciare in mezzo alla strada.La chicca l'ho vissuta durante il viaggio odissea da Uyuni a Tupiza.Appena il bus ha bucato,sono scesi tutti e hanno iniziato allegramente a pisciare nel prato.Anche qui niente di male,visto che ho pisciato pure io.La cosa bella e' che le donnone si sono alzate la gonna e hanno iniziato a pisciare per strada.La migliore una vecchietta che e' scesa dal bus,si e' alzata la gonna e senza neanche abbasarsi ha pisciato davanti ad una delle ruote bucate..

Ufficiale:sono diventato anti-semita.Odio gli israeliani.Qualche mese fa avevo scritto che gli israeliani sono i viaggiatori peggiori da incontrare..e avevo ragione.Il Sudamerica e la Bolivia in particolare sono strapieni di israeliani(ovviamente per i prezzi bassi..perche se no??).Molte agenzie e hotel espongono cartelli con scritto che non si accettano israeliani.Il motivo??Viaggiano in grandi gruppi,fanno un casino assurdo,spaccano tutto quello che incontrano,sono dei pidocchi e alla fine esigono un trattamento superiore agli altri.La nostra guida Adelio ci ha detto che ha avuto problemi solo con i gruppi di israeliani.Per questo esistono agenzie,alberghi e ristoranti solo per israeliani.Nei tre gioni del tour abbiamo incontrato divesri gurppi di loro.Capisco che fanno tre anni di militare(e in prima linea,non come noi) e immagino il lavaggio del cervello che possono fargli,ma hanno un arroganza e un atteggiamento di superiorita' verso gli altri che e' a dir poco irritante.Io e i miei compagni di viaggio siamo stati tutti d'accordo su questo argomento e tutti con numerose storie di problemi avuti con viaggiatori israeliani.Devo dire pero' che tutti siamo anche stati d'accordo sul fatto che le israeliane siano fighe.Ci sono buone probabilita' che prima della fine del mio viaggio meni un israeliano.Magari proprio questa merda che mi e' seduta a fianco adesso e continua a urlare come se ci fosse solo lui..

Unico sosia trovato Julio Cruz.Tra poco torno in Argentina e la rubrica tornera' a volare.

La Bolivia e' stupenda,credo che sia il paese piu bello che ho visitato in questi mesi.Ha posti di una bellezza incredibile che nessun altro puo' vantare,ma devo dire che sono abbastanza stanco di strade di terra,di viaggi scomodi,di connessioni internet lentissime e pure dei boliviani(ci aveva provato pure Che Guevara ad aiutarli e guarda come e' finito..).Sono contento di tornare in Argentina..civilta' arrivo!!
Saluti puzzoni
Fabio

Tutto il pathos e tutta l’ironia del lasciarsi la giovinezza alle spalle è implicito in ogni momento di felicità di un viaggio; ci si rende conto che non si possono riavere le prime gioie, e il viaggiatore, quello saggio, impara a non cercare di ripetere i successi ma a trovarne altri in nuovi luoghi.
Paul Fussell

domenica 7 marzo 2010

BOLIVIA - POTOSI'

Alla fine sono riuscito a lasciare La Paz..non e' stato facile..e non perche' mi fossi innamorato della citta',ma perche' tecnicamente impossibilitato.Lo sciopero di due giorni degli autisti mi ha costretto a rivedere i miei piani,anche se di poco.Ho scoperto il motivo dello sciopero:Evo Morales vuole fare una legge contro gli autisti ubriachi e contro le compagnie per cui lavorano.Praticamente vuole togliere la licenza a quelle compagnie che non fanno abbastanza controlli sui propri autisti..e loro cosa fanno??Scioperano per il loro diritto di bere e guidare ubriachi..mah..no comment..siamo in Bolivia..un lato positivo a questo blocco pero' c'e´stato:per due giorni La Paz e' sembrata un' altra citta',libera da tutti i minivan e pullmini che la intasano di solito.Me la sono goduta un po',in certe vie si poteva pure camminare in mezzo alla strada.Ho incontrato di nuovo il mio amico austriaco conosciuto a Cordoba e altra gente che avevo gia' conosciuto in giro per Sudamerica.Qualche birretta in compagnia raccontando ognuno le proprie avventure non fa mai male.A fare male sembra che da queste parti sia il cibo,visto che ho sentito di molta gente(soprattutto turisti)che ha sofferto pesantemente di cagotto..io fortunatamente reggo bene il colpo,nonostante qualche crisi passegera..i miei giorni in piu' li ho sfruttati adeguatamente,visto che dopo qualche titubanza mi sono deciso ad andare a fare il tour in bici nella death road.Questa strada e' tristemente famosa perche' nel 1994 e' stata nominata la strada piu' pericolosa del mondo,con oltre 100 morti all'anno.Il motivo e' semplice:in alcuni tratti la larghezza della strada non supera i 3 metri,oltre a non essere asfaltata e essere spesso bagnata da piccole cascate che scendono dalla montagna.Nel 2004 e' stata aperta un' altra strada(asfaltata e sicura) e quella vecchia e' diventata semi-operativa,nel senso che la usano solo i vecchi autisti che la conoscono e le compagnie che organizzano tour in bicicletta.Devo dire che ne vale veramente la pena,anche se a volte e' "abbastanza" pericolosa.Mi sono ritrovato a fare il tour con una coppia di ragazzi molto simpatci,lui irlandese e lei ceca.Oltre a loro la nostra guida Omar e il suo socio Oscar che ci seguiva con il pullmino e ci faceva le foto.Si parte da un punto a 4700 metri e per venti chilometri si scende a tuono da una stradona asfaltata,tra curvoni e montagne immerse nella nebbia.Poi si arriva alla vera e propria death road,con strada di sassi e strapiombi alti anche un chilometro.Paesaggi indescrivibili,visto che dai 4700 metri della partenza si arriva ai 1100 dell'arrivo,dopo una discesa da paura che dura in tutto quattro ore.Sensazione strana partire tra montagne innevate e nebbiose e arrivare in piena foresta amazzonica boliviana.Il pericolo piu' grande e' quando si inizia a prendere confidenza con la bicicletta e si rischia di sbagliare,ma fortunatamente siamo rimasti tutti concentrati e tutto e' filato liscio..anche se gli incidenti tra i turisti non sono rari e le croci ai lati della strada che ti accompagnano per tutti i 64 kilometri ti ricordano che ogni tanto e' meglio rallentare .Dopo qualche sosta per mangiare,per toglierci gli abiti piu' pesanti e per vedere le carcasse dei vari pullaman,camion e macchine finiti di sotto,siamo finalmente giunti a Yolosa e da li ci siamo spostati nella vicina citta' di Coroico.Ci siamo rilassati per qualche ora in un albergo dove abbiamo mangiato e ci siamo sollazzati in piscina,visto che il tour comprendeva tutto questo.Mi sono divertito parecchio.Dopo aver toccato le tette a Maurizia Paradiso ed essermi fatto leggere la mano da Solange direi che questa e' una di quelle cose che ricordero' della mia vita..il mio tempo a La Paz e' terminato cosi',giusto il tempo di tornare a prendere lo zaino e sono gia' sul pullmann notturno che in 10 ore mi portera' a Potosi'.Non faccio fatica a dormire,la giornata in bici si fa sentire sul corpo e sulla testa e mi addormento pesantemente nonostante qualche donna puzzona nelle mie vicinanze.Arriviamo addirittura in anticipo,alle 5 e 30 di mattina sono gia' a Potosi'.Sono ufficialmente nelle citta' abitata piu' alta del mondo con i suoi 4060 metri sopra il livello del mare.Questa citta' e' tristemente famosa anche per un altro motivo.Le sue miniere d'argento durante l'invasione spagnola la rendevano una delle citta' piu' importanti dell'impero nel periodo intorno al 1600.Ormai l'argento e' finito da secoli,ma qui le miniere sono ancora operative nell'estrazione di stagno e rame,ma della ricca e importante citta' che era una volta e' rimasto ben poco.Si calcola che dall'inizio del 1500 ad oggi nelle miniere di Potosi' siano morte circa 9 MILONI DI PERSONE..una delle attrazioni turistiche e' quella di andare a fare una visita nelle miniere ancora operative,tra dodicenni che lavorano in condizioni disumane e minatori che per andare avanti si ubriacano e mangiano solo foglie di coca.Il tasso di mortalita' e' altissimo visto che un minatore muore dopo circa 15 anni di lavoro per la silicosi e per altre malattie respiratorie.Io non me la sono sentita di andarci.Troppo grande il peso della storia.Ho preferito passare la mia giornata camminando(forse visto l'altitudine e' meglio dire arrancando)tra le vie soleggiate della citta'.Domani parto per Uyuni,che con Rio de Janeiro e il Macchu Picchu era uno dei "must" del mio viaggio.A causa delle forti alluvioni che l'hanno colpita,non sono potuto andare a Macchu Picchu..ma tornare a casa con un 2 su 3 mi farebbe ugualmente felice..e poi avrei una buona scusa per tornare in Sudamerica..

A La Paz non ho visto neanche un supermercato,probabilmente perche' camminando ci si imbatte in bancarelle che vendono di tutto,dagli elettrodomestici alle foglie di coca.Una cosa che invece non manca sono i bagni pubblici.Un amico cileno sostiene che questo e' un effetto della cucina boliviana e dello scarso igene in generale che spesso sono causa di improvvisi attacchi di cagotto..la morale e' che a La Paz e' piu' difficile trovare la nutella che cagarsi adosso.

La paraculaggine dei boliviani non smette mai di stupirmi.Nel viaggio da La Paz a Potosi' l'autista del pullman e il suo giovane collega si sono fatti qualche soldo sottobanco caricando gente abusivamente.Naturalmente e' salita piu' gente rispetto ai posti disponibili..ma io me ne sono fottuto ed ho comodamente dormito alla faccia loro..

Dopo avere conosciuto numerosi giovani boliviani,sono convinto che le nuove generazioni siano piu' sveglie delle vecchie.Prima di vederne i risultati passeranno molti anni,ma io scommeto sulla Bolivia.Non tanti paesi possono permettersi foresta amazzonica,altipiani,vulcani,lagune,il lago piu' alto del mondo e il deserto di sale piu' grande del mondo.

Ho trovato solo un sosia ma clamoroso.Stamattina mentre ero in ostello mi imbatto nel sosia di Michael Jackson,ma non uno che gli assomigliava,proprio uno vestito da Michael Jackson con tanto ti capello unto,occhiali a specchio e calzette bianche.Non sono riuscito a chidergli di fare una foto insieme perche' ero troppo occupato a cercare di non ridere,ma se lo becco domani non mi scappa..

Ho aggiunto qualche foto degli ultimi giorni:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Ci sentiamo tra qualche giorno,connessioni internet boliviane permettendo.
Fabio

C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sè stessi non si può fuggire. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
Andrei Tarkovski

martedì 2 marzo 2010

BOLIVIA - COPACABANA E LA PAZ

Copacabana..deja vu'..ma qui non si parla della mitica spiaggia carioca..sono arrivato in Bolivia,lago Titicaca,3800 metri sul livello del mare..prima di arrivare in Bolivia come da programma mi sono fermato un giorno a Puno,cittadina peruviana,anch'essa sul lago Titicaca.Il viaggio di 5 ore da Arequipa a Puno e' stato un po' scomodo,in primis perche' nel pullmann c'erano piu' persone che posti,e poi perche' il mio vicino era un ragazzino boliviano che,come direbbe il mio amico Fra,puzzava come una bestia di satana(scopriro' poi con il passare dei giorni che in Bolivia questa e' una caratteristica di molti..).La mia idea di fermarmi a Puno per un giorno e' stata buona.Mi sono sistemato in un bel'ostello dove in poche ore sono diventato grande amico di tutto lo staff ed in particolare del cuoco che si e' rivelato un vecchio cuore rossonero.A Puno ho fatto conoscenza con l'altitudine,quella vera..anche qui sopra i 3800 metri..ho avuto un po' di mal di testa ma niente piu'..ovviamente a queste altezze camminare diventa un impresa titanica,fare un piano di scale,una salita o solamente fare una azione che implichi un muovimento ti provoca un affanno clamoroso e un battito cardiaco ''leggermente'' accellerato..adesso capisco come si sentiva Maradona a fine carriera..comunque lascio Puno senza troppi rimpianti e mi dirigo a Copacabana in Bolivia..le tre ore passano tra paesaggi spettacolari e un autista esaurito che ogni venti secondi suonava il clacson e che a piu' riprese ha rischiato di investire gruppi di animali e qualche campesino boliviano.Sul pullmann ho conosciuto una ragazza italiana,Marianna(colei che mi iniziera' alle foglie di coca..).Dopo quasi due mesi senza praticamente parlare italiano(a parte qualche compatriota conosciuto a San Paolo)sono stato contento di condividere i miei commenti sui personaggi locali con qualcuno che li capisse.Abbiamo passato qualche giorno insieme,visto che anche lei dopo Copacabana aveva intenzione di andare a La Paz.Le giornate a Copacabana sono state rovinate da un tempo un po' di merda,visto che la mattina pioveva e si doveva aspettare fino al pomeriggio per vedere un po' di sole.Come se non bastasse il paese sembrava appena uscito da una guerra civile..strade quasi inesistenti che si trasformano in fiumi con due goccie di pioggia,servizi al minimo e soprattutto carenza di acqua calda e assenza di acqua potabile..e con il passare dei giorni mi sono accorto di avere visto solo la punta dell'iceberg.Il giorno della partenza per La Paz un bel sole ci ha salutato e il viaggio e' filato liscio tra vallate spettacolari e un attraversamento del lago,pullmann compreso.Quando eravamo a meno di venti chilometri dalla citta' ecco l'imprevisto..quello che in Bolivia e' sempre dietro l'angolo..l'unico ponte di collegamento crollato(ma appena appena)e tutti fermi ad aspettare non si sa cosa.Naturalmente nessuno aveva la minima idea di quanto sarebbe durata questa situazione.L'autista della compagnia non sapeva cosa dire e continuava a fare supercazzole,manco fosse il conte Mascetti..ho avuto la conferma che i boliviani sono dei grandi paraculi(ma di questo parlo dopo,l'argomento merita un'approfondimento a parte).Con un paio di ragazzi argentini abbiamo deciso di organizzarci per i cazzi nostri,cosi dopo aver sobillato tutti le altre persone del pullman,abbiamo attraversato il ponte zaino in spalla e abbiamo contrattato un passaggio dai vari pulmini.Giustamente mi sono fatto intervistare dalla televisione locale..non ho potuto restistere..ci sono andato giu' pesante,mi sa che mi hanno tagliato perche' ho mi e' uscita qualche parola tipo mierda,malparido e hijos de puta.Alla fine siamo arrivati a La Paz,con tre ore di ritardo..la Bolivia e' uno di quei paesi in cui non bisogna avere fretta,sai quando parti ma non sai mai quando arrivi,tra ponti crollati,strade impraticabili e scioperi degli autisti(massimo rispetto,ma quelle brutte merde boliviane dovrebbero prima imparare a guidare un pullman senza far vomitare la gente..e poi magari scioperare..).Pochi giorni qui ma ho gia' capito la cosa piu' importante:la Bolivia ha due facce.Una brutta,che a volte te la fa odiare..ma una bella che spesso ti fa sentire profondamente innamorato di questo posto nonostante tutte le cose che non funzionano(e vi assicuro che sono tante).Fortunatamente qui la vita non costa niente:con 1 euro si puo' mangiare e con 4 euro puoi trovare una stanza con bagno privato..non male.Adesso sono a La Paz,dove mi fermero' fino a Venerdi,causa sciopero autisti(per sapere quello che penso della categoria leggere qualche riga sopra).Obbiettivi:fare la most dangerous road in bicicletta e provare un calcio di punizione in altura per vedere se la palla va piu' veloce.La citta' e' praticamente un imbuto,costruita in una specie di vallata e circondata da montagne.Giustamente ogni due strade tre salite..che a sta altitudine e' il massimo.Pensavo che fosse difficile attraversare la strada a Lima,ma qua e' pure peggio..caotica..anche se la gente si muove lentamente per l'altitudine..e anche perche' fondamentalmente i boliviani sono degli inchiodati..



La Bolivia merita qualche approfondimento.Il primo e' sulle donne boliviane ed in particolare su quelle dell'etnia Aymara.La prima cosa che si nota quando le si guarda e che non si capisce quanti anni abbiano:sembrano tutte vecchie,forse a causa del sole che a queste altezze ti ustiona la faccia.Fin qui nulla di strano direte voi..avvicinandosi ci si rende conto che sotto la gonna di lana ne hanno almeno altre quattro..vederle camminare da dietro e' uno spettacolo..pare che abbiano dei culi fuori misura..ma il peggio lo si scopre quando gli si arriva molto vicino..puzzano..ma non di sudore..puzzano proprio tanto,tipo di stalla con un problema di fognature..e in piu'sfoggiano dei bellissimi incisivo d'oro,come il vecchio bomber panamense del Cagliari Dely Valdes..e giustamente non mancano di spazzarseli allegramente in mezzo alla strada..detto questo,amo queste donnine,che camminano cariche di chili di roba sulle spalle e nonostante il mondo cammini veloce,sono rimaste a usanze e costumi di centinaia di anni fa.Quello che ho cercato di spiegare prima e' proprio questo:le odio..ma le amo..tipico sentimento boliviano.Per chi non sapesse chi sono le donne Aymara ecco una foto di due mie socie..




In riferimento a quello che ho appena scritto,penso che se qualcuno ha intenzione di farsi prete o diventare missionario,credo che la Bolivia sarebbe una bella opzione..non vedo tante difficolta' a mantenersi casti e puri da queste parti..



Altro approfondimento lo merita la paraculaggine di questo popolo.Fondamentalmente a livello di mentalita'sono indietro di almeno 40 anni e in un modo o nell'altro cercano sempre di incularti.Alcuni esempi..contrattiamo il prezzo per un minivan per raggiungere La Paz..50 bolivianos in 4..poco piu'di un euro a testa,poca roba..quando arriviamo l'autista ci dice che vuole piu' soldi perche'i nostri zaini occupavano dei posti..figlio mio,ma tu ti metti a fare sti discorsi a due italiani e a due argentini??UN BOLIVIANO CHE CERCA DI INCULARE UN ITALIANOOOOO???L'abbiamo ammazzato di parole sto merdoso..devi farne di strada bimbo,se vuoi capire come e' fatto il mondo(NDR - citazione di una vecchia pubblicita' delle scarpine Chicco).Altro classico da queste parti e' che quando paghi fingono sempre di non avere il resto o cercano di incularti dandoti resti sbagliati..ci provano sempre..ma ormai ho capito il giochino e non mi fregano piu'..avviso ai naviganti..ho un idea per fare i soldi qui..il giochino delle tre carte..babbi come sono i boliviani in un paio d'anni uno capace fa i soldi veri..


La gente da queste parti si arrangia come puo'.Sui pullmann ci si imbatte in autisti che prima della partenza cercano di venderti le merendine e venditori di libri che ti asciugano per ore cercando di venderti un libro sulla storia boliviana o uno sulle proprieta' curative delle piante..ma il top sono i bambini cantanti.Salgono e iniziano a cantare battendo le mani per tenere il tempo..primo sono stonati,ma pesantemente..secondo vanno fuoritempo con le mani..ma molto fuoritempo..se aggiungiamo poi che cantano canzoni d'amore boliviane..penso di aver reso bene l'idea..rimpiango i cari e vecchi suonatori di flauto peruviani...



Il presidente Evo Morales,ex campesino eletto cinque anni fa,non dovrebbe avere problemi a vincere le elezioni anche quest'anno.Spuntano foto con il suo faccione e slogan del tipo "Evo de nuevo" da tutte le parti.Sarei curioso di sapere cosa ha combinato in questi 5 anni,soprattutto a livello di infrastrutture.Ho capito che i muratori e i boliviani in generale non sono molto agili(dico solo che sono andato in un bar che era in discesa..ma non poco..facevo fatica a stare seduto,manco fossi sul muro di Sormano),ma amico mio inizia a farli correre a forza di bastonate,quantomeno a fargli asfaltare due strade in croce..il mio povero culo mi duole a forza di buche e strade sterrate..caro Evo,spero che i prossimi anni riuscirai a combinare qualcosa,anche se fino a quando la gente avra' sta mentalita' e sta voglia di lavorare la vedo dura..io credo in te e in tuo onore metto una tua bella foto sul mio blog..EVOTAR..





La cosa che mi ha fatto piu' ridere e' che la Bolivia ha la marina militare..peccato che qui non ci sia il mare..qualche centinaio di anni fa dopo avere perso la guerra contro il Cile,la Bolivia ha perso anche gli sbocchi sul mare..ma i boliviani se ne fottono..e pattugliano le insidiose acque del lago Titicaca in attesa di prendersi l'attesa vendetta sugli odiati cileni(che per quello che ho visto possono pure stare tranquilli).


Qualche giorno fa io e Marianna ci siamo imbattuti in un ristorante che proponeva nel menu' finto conejo(finto coniglio)..mi sa che i vicentini sono arrivati anche qui..miaooooo..

Foto boliviane:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/


Per "L'angolo del sosia"trovati Luciano Bennetton,Mike Jegger e Drupi boliviano.
PS - I boliviani sono tutti uguali..altro che cinesi..


Ci sentiamo presto..boliviani permettendo..
Fabio

Inizialmente viaggiamo per perderci,poi viaggiamo per ritrovarci.Viaggiamo per aprire il nostro cuore e i nostri occhi e conoscere del mondo piu' di quello che riesce a stare nei giornali.Viaggiamo per portare quel poco che possiamo,nella nostra conoscenza e ignoranza,a quelle parti del globo le cui ricchezze sono diversamente distribuite.E,in sostanza,viaggiamo per ritornare a essere dei giovani pazzi,per rallentare il tempo,per farci ingannare e innamorarci di nuovo.
Pico Iyer (Why we travel)

giovedì 25 febbraio 2010

PERU' - LIMA E AREQUIPA

Dopo essermi spinto fino a Lima,incomincio la mia discesa verso sud che mi portera' prima in Bolivia e poi ancora in Argentina..cinque giorni nella capitale peruviana sono piu' che sufficenti,anche se devo ammettere che dopo l'approccio iniziale mi aspettavo di peggio.Bel weekend per locali nei quartieri di Miraflores e Barranco a cui ho aggiunto un bel giro enogastronomico,grazie alla mia amica peruviana Gina,conosciuta piu' di un mese fa in Brasile.Ho mangiato la vera specialita' della cucina peruviana,il ceviche,che non e' altro che pesce crudo marinato in una zupetta di succo di limone...boooono..e sono diventato un vero cultore del pisco sour,visto che Gina mi ha portato nelle bodegas piu' antiche di Lima a farmi assaggiare pisco delle migliori qualita'.Come mi ero riproposto in Cile,ho fatto delle ricerche sul campo per risolvere il dilemma che mi attanaglia da mesi..ma il pisco e' peruviano o cileno??Ufficilale..e' peruviano..i cileni lo spacciano per loro tanto che negli Stati Uniti,dove il beverone sta prendendo piede,pensano che sia cileno.Ho parlato con un sommelier,che schifato mi ha detto che la differenza di qualita' la sentirebbe anche un bambino..comunque ho salutato Lima per spingermi fino ad Arequipa,bella cittadina a sud del Peru',la seconda piu' grande del paese.Il mio programma iniziale prevedeva di arrivare direttamente a Puno,sul Lago Titicaca,ma ho optato per una sosta di due giorni qui,sia per spezzare in due il viaggio(15 ore anziche' 22) ,sia per iniziare ad "acclimatarmi"con l'altura,visto che qui siamo a 2400 metri e da Puno in poi mi aspetta qualche settimana tra i 3500 e i 4000 metri..visto che non sono un ciclista e non posso cambiarmi il sangue devo accontentarmi di fare preparazione in altura,come la Roma di Zeman..per ora tutto ok,solo un leggero senso di rincoglionimeto che non so se sia dovuto all'altitudine o al pisco che non ho ancora assorbito..Arequipa non male,rispetto a Lima sembra un paesino,si riesce persino ad attraversare la strada senza troppi rischi.Riesco persino a mangiare bene con meno di due euro.L'ostello dove mi sono sistemato e' gestito da peruviani.Piccolo ma molto pulito e molto economico:stanza da tre persone con bagno in camera e televisione satellitare a 25 sol(circa 6,4 euro)..ho sfruttato anche la tv,visto che mi sono guardato prima Fiorentina-Milan e poi Inter-Chelsea..penso sempre di piu' che Mourinho sia l'allenatore piu' sopravvalutato della storia del calcio..vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza tra il suo gioco e quello di Gigi Simoni,9 in difesa e poi contropiede..mah..comunque bravo a lui che si sa vendere bene..Nella pausa tra il primo e il secondo tempo, facendo zapping,mi sono imbattuto nel vecchio telefilm con Ricardo Montalban"Fantasy Island"..che spettacolo..la chicca e' Tattoo il nanetto doppiato in spagnolo con la voce di paperino..oggi mi sono fatto un giro in citta' e mi sono imbattuto in una manifestazione di pensionati contro l'attuale governo peruviano,definito corrotto e mafioso(dovremmo iniziare a chiedere i diritti su questa parola..).Il comizio e' finito in degenero,con i pensionati che bruciavano e prendevano a calci fantocci e foto del presidente..cosi si fa cazzo..alla fine non ho resistito,mi sono unito al corteo per gridare anche io "el pueblo unito jamas sera vencido"..Domani parto per Puno e tra un paio di giorni Bolivia,dove si masticano foglie di coca come fossero carmelle(per mia madre:mamma le foglie di coca non c'entrano niente con la cocaina,i boliviani le masticano per combattere il mal di montagna,la fatica e la fame..ci fanno pure il the..quindi tranquilla che quando torno non devi mandarmi a San Patrignano) .

Durante il viaggio mi e' capitato spesso di rincontrare per caso gente conosciuta qualche mese prima.Il record spetta a tre ragazze norvegesi che ho conosciuto a Cordoba.Le ho rincontrate a San Pedro prima e adesso qui ad Arequipa..chiaramente ci siamo dati appuntamento in Bolivia..dove?Non ha importanza,tanto ci becchiamo anche senza volerlo..

Camminando per le strade di Lima,mi sono imbattuto in un bizzarro cagnolino..ho scoperto l'esistenza di una razza di cane che non conoscevo:il perro peruano..spettacolare!!Senza pelo e con una crestina bionda che lo fa assomigliare a un punk,mi hanno detto che e' molto affettuso ed e' adatto alle persone che hanno l'asma(scialo),vista l'assenza di peli e il grande calore corpreo che emanano..allego foto..


Dopo i cinofili,accontento anche la mia amica Paola e tutti i cinefili:il film peruviano "La teta Asustata"(tradotto letteralmente "La tetta impaurita",anche se in Italia e' presentato con il titolo "Il canto di Paoloma")dopo avere vinto il Festival del cinema di Berlino e' in corsa per l'oscar come miglior film straniero..qui non si parla d'altro..un paio di persone che l'hanno visto mi hanno detto che fa cagare..a voi il giudizio..

Ho chiesto alla mia amica Gina il perche' i peruviani vadano matti per l'Inca Kola,che obbiettivamente e con il massimo rispetto per loro,fa schifo..mi ha detto che il motivo non lo sa,ma loro non ne possono proprio fare a meno,tanto che il Peru' e' l'unico paese dell'America Latina dove il consumo di una bibita nazionale supera il consumo di Coca Cola..e ho detto tutto..
PS - La Coca Cola ha recentemente comprato la Inca Kola,che pero' resta ancora orgoliosamente peruviana...allego altra foto..

Una delle cose che hanno qui e non abbiamo noi e che sicuramente in Italia avrebbe successo,sono le vecchiette che vendono,oltre alle caramelle e alle cicche,le sigarette..al pezzo!!Praticamente quando uno ha voglia di fumarsi una sigaretta,va dalla vecchia e si compra una zizza sola,naturalmente della marca preferita..e per completare il servizio la nonnina ti fa pure accendere con un accendino legato ad una cordicella,come le penne alla posta..tipico stile sudamericano..mi ha fatto quasi venire voglia di iniziare a fumare..

Avviso per i deboli di cuore ed i facilmente suggestionabili:se un giorno capitate in Peru',non comprate mai il giornale.Qui hanno l'abitudine di sbattere in prima pagina ed in bella evidenza foto che definire "forti" e' un eufemismo.L'altro giorno sul pullmann per Arequipa,prima della partenza,ci hanno dato il giornale..e in prima pagina cosa trovo??Scontro frontale tra due pullmann..38 morti..carrellata di foto moooooolto crude..quello che ci vuole per passare in relax 15 ore di viaggio..fortuna che ho il sonno pesante e mi piacciono i film splatter..

Sono indeciso su quale sia la colonna sonora di questo mio viaggio:"Maybe Tomorrow" degli Stereophonics,"Forever Young" degli Alphaville o "Boys don't cry" dei Cure..diverse ma tutte e tre perfette per i panorami in muovimento che ammiro dai finestrini dei pullmann.

La rubrica "L'angolo del sosia" regge dignitosamente nonostante le difficolta' con la razza indigena:trovati Legrottaglie,Giovanni Mucciaccia e Amadeus.

Qualche foto:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Saluti
Fabio "El mochillero"

Non voglio mettermi fretta:questo e' gia' un atteggiamento velenoso del ventesimo secolo.Se vuoi fare qualcosa in fretta significa che non te ne importa piu' niente e vuoi passare a fare altro.
Robert M.Pirsig (Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta)