domenica 7 marzo 2010

BOLIVIA - POTOSI'

Alla fine sono riuscito a lasciare La Paz..non e' stato facile..e non perche' mi fossi innamorato della citta',ma perche' tecnicamente impossibilitato.Lo sciopero di due giorni degli autisti mi ha costretto a rivedere i miei piani,anche se di poco.Ho scoperto il motivo dello sciopero:Evo Morales vuole fare una legge contro gli autisti ubriachi e contro le compagnie per cui lavorano.Praticamente vuole togliere la licenza a quelle compagnie che non fanno abbastanza controlli sui propri autisti..e loro cosa fanno??Scioperano per il loro diritto di bere e guidare ubriachi..mah..no comment..siamo in Bolivia..un lato positivo a questo blocco pero' c'e´stato:per due giorni La Paz e' sembrata un' altra citta',libera da tutti i minivan e pullmini che la intasano di solito.Me la sono goduta un po',in certe vie si poteva pure camminare in mezzo alla strada.Ho incontrato di nuovo il mio amico austriaco conosciuto a Cordoba e altra gente che avevo gia' conosciuto in giro per Sudamerica.Qualche birretta in compagnia raccontando ognuno le proprie avventure non fa mai male.A fare male sembra che da queste parti sia il cibo,visto che ho sentito di molta gente(soprattutto turisti)che ha sofferto pesantemente di cagotto..io fortunatamente reggo bene il colpo,nonostante qualche crisi passegera..i miei giorni in piu' li ho sfruttati adeguatamente,visto che dopo qualche titubanza mi sono deciso ad andare a fare il tour in bici nella death road.Questa strada e' tristemente famosa perche' nel 1994 e' stata nominata la strada piu' pericolosa del mondo,con oltre 100 morti all'anno.Il motivo e' semplice:in alcuni tratti la larghezza della strada non supera i 3 metri,oltre a non essere asfaltata e essere spesso bagnata da piccole cascate che scendono dalla montagna.Nel 2004 e' stata aperta un' altra strada(asfaltata e sicura) e quella vecchia e' diventata semi-operativa,nel senso che la usano solo i vecchi autisti che la conoscono e le compagnie che organizzano tour in bicicletta.Devo dire che ne vale veramente la pena,anche se a volte e' "abbastanza" pericolosa.Mi sono ritrovato a fare il tour con una coppia di ragazzi molto simpatci,lui irlandese e lei ceca.Oltre a loro la nostra guida Omar e il suo socio Oscar che ci seguiva con il pullmino e ci faceva le foto.Si parte da un punto a 4700 metri e per venti chilometri si scende a tuono da una stradona asfaltata,tra curvoni e montagne immerse nella nebbia.Poi si arriva alla vera e propria death road,con strada di sassi e strapiombi alti anche un chilometro.Paesaggi indescrivibili,visto che dai 4700 metri della partenza si arriva ai 1100 dell'arrivo,dopo una discesa da paura che dura in tutto quattro ore.Sensazione strana partire tra montagne innevate e nebbiose e arrivare in piena foresta amazzonica boliviana.Il pericolo piu' grande e' quando si inizia a prendere confidenza con la bicicletta e si rischia di sbagliare,ma fortunatamente siamo rimasti tutti concentrati e tutto e' filato liscio..anche se gli incidenti tra i turisti non sono rari e le croci ai lati della strada che ti accompagnano per tutti i 64 kilometri ti ricordano che ogni tanto e' meglio rallentare .Dopo qualche sosta per mangiare,per toglierci gli abiti piu' pesanti e per vedere le carcasse dei vari pullaman,camion e macchine finiti di sotto,siamo finalmente giunti a Yolosa e da li ci siamo spostati nella vicina citta' di Coroico.Ci siamo rilassati per qualche ora in un albergo dove abbiamo mangiato e ci siamo sollazzati in piscina,visto che il tour comprendeva tutto questo.Mi sono divertito parecchio.Dopo aver toccato le tette a Maurizia Paradiso ed essermi fatto leggere la mano da Solange direi che questa e' una di quelle cose che ricordero' della mia vita..il mio tempo a La Paz e' terminato cosi',giusto il tempo di tornare a prendere lo zaino e sono gia' sul pullmann notturno che in 10 ore mi portera' a Potosi'.Non faccio fatica a dormire,la giornata in bici si fa sentire sul corpo e sulla testa e mi addormento pesantemente nonostante qualche donna puzzona nelle mie vicinanze.Arriviamo addirittura in anticipo,alle 5 e 30 di mattina sono gia' a Potosi'.Sono ufficialmente nelle citta' abitata piu' alta del mondo con i suoi 4060 metri sopra il livello del mare.Questa citta' e' tristemente famosa anche per un altro motivo.Le sue miniere d'argento durante l'invasione spagnola la rendevano una delle citta' piu' importanti dell'impero nel periodo intorno al 1600.Ormai l'argento e' finito da secoli,ma qui le miniere sono ancora operative nell'estrazione di stagno e rame,ma della ricca e importante citta' che era una volta e' rimasto ben poco.Si calcola che dall'inizio del 1500 ad oggi nelle miniere di Potosi' siano morte circa 9 MILONI DI PERSONE..una delle attrazioni turistiche e' quella di andare a fare una visita nelle miniere ancora operative,tra dodicenni che lavorano in condizioni disumane e minatori che per andare avanti si ubriacano e mangiano solo foglie di coca.Il tasso di mortalita' e' altissimo visto che un minatore muore dopo circa 15 anni di lavoro per la silicosi e per altre malattie respiratorie.Io non me la sono sentita di andarci.Troppo grande il peso della storia.Ho preferito passare la mia giornata camminando(forse visto l'altitudine e' meglio dire arrancando)tra le vie soleggiate della citta'.Domani parto per Uyuni,che con Rio de Janeiro e il Macchu Picchu era uno dei "must" del mio viaggio.A causa delle forti alluvioni che l'hanno colpita,non sono potuto andare a Macchu Picchu..ma tornare a casa con un 2 su 3 mi farebbe ugualmente felice..e poi avrei una buona scusa per tornare in Sudamerica..

A La Paz non ho visto neanche un supermercato,probabilmente perche' camminando ci si imbatte in bancarelle che vendono di tutto,dagli elettrodomestici alle foglie di coca.Una cosa che invece non manca sono i bagni pubblici.Un amico cileno sostiene che questo e' un effetto della cucina boliviana e dello scarso igene in generale che spesso sono causa di improvvisi attacchi di cagotto..la morale e' che a La Paz e' piu' difficile trovare la nutella che cagarsi adosso.

La paraculaggine dei boliviani non smette mai di stupirmi.Nel viaggio da La Paz a Potosi' l'autista del pullman e il suo giovane collega si sono fatti qualche soldo sottobanco caricando gente abusivamente.Naturalmente e' salita piu' gente rispetto ai posti disponibili..ma io me ne sono fottuto ed ho comodamente dormito alla faccia loro..

Dopo avere conosciuto numerosi giovani boliviani,sono convinto che le nuove generazioni siano piu' sveglie delle vecchie.Prima di vederne i risultati passeranno molti anni,ma io scommeto sulla Bolivia.Non tanti paesi possono permettersi foresta amazzonica,altipiani,vulcani,lagune,il lago piu' alto del mondo e il deserto di sale piu' grande del mondo.

Ho trovato solo un sosia ma clamoroso.Stamattina mentre ero in ostello mi imbatto nel sosia di Michael Jackson,ma non uno che gli assomigliava,proprio uno vestito da Michael Jackson con tanto ti capello unto,occhiali a specchio e calzette bianche.Non sono riuscito a chidergli di fare una foto insieme perche' ero troppo occupato a cercare di non ridere,ma se lo becco domani non mi scappa..

Ho aggiunto qualche foto degli ultimi giorni:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Ci sentiamo tra qualche giorno,connessioni internet boliviane permettendo.
Fabio

C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sè stessi non si può fuggire. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
Andrei Tarkovski

2 commenti:

  1. ...quando hai toccato Maurizia ero li, vicino a te, quando ti ha letto la mano Solange ero li, vicino a te, pure quando hai dato il cinque a Kobe Bryant ero li, vicino a te.... la death road invece me la sono persa, cazzo!
    ciao, Paolo

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  2. dodicenni che lavorano i miniera con una
    durata massima di vita di 15 anni...
    senza parole... ne conosco io di gente che meriterebbe di farsi un po il culo in quei posti...
    cmq hai fatto bene a nn andarci...
    nn sapevo avessi dato addirittura il 5 al kobe?????? spettacolo fabio.. spettacolo...
    p.s.(2) fabio show a quota 12000 visioni in 2 anni... commenti sempre piu' positivi...
    nn buttar via il tuo talento ragazzo....
    tvb.. loffre..

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