sabato 13 marzo 2010

BOLIVIA - UYUNI E TUPIZA

Direi che e' stata una settimana intensa..spero di ricordarmi tutto.Allora..lasciata Potosi' mi sono diretto verso Uyuni,paesino inutile in mezzo al niente che pero' e' la base di partenza per il tour nell' omonimo salar e per le bellezze del sud ovest della Bolivia.Durante il viaggio in bus verso Uyuni,ho fatto conoscenza con la vera Bolivia,quella delle strade sterrate e dei pullmann scassati..morale della favola,per coprire i circa 250 km ci abbiamo messo sette ore..arrivato a tarda sera mi sono sistemato in un albergo che mi offriva una singola con bagno privato a 5 euro.Mi sono svegliato riposato e pronto per i tre giorni nel salar de Uyuni e dintorni.Il centro della citta' e' pieno di agenzie che offrono piu' o meno le stesse cose,alla fine ho fatto la mia scelta e me la sono cavata abbastanza a buon mercato.Alle 11 di mattina sono gia' sulla jeep pronto a partire.Qui faccio la conoscenza con i miei compagni di viaggio:due ragazzi argentini,un tassista rasta di Maiorca e un ragazzo tedesco che vive da sei mesi a Buenos Aires..figata,visto che per i successivi tre giorni si parlera' solo spagnolo..la nostra guida,nonche' autista della jeep e cuoco e' Adelio(tipico nome boliviano) che ci conduce subito verso il vicino salar de Uyuni,il piu' grande del mondo.Anche se in questa stagione e' ricoperto da sottile strato d'acqua,lo spettacolo e' incredibile.Bianco a perdita d'occhio e sensazione di essere su un altro pianeta.Dopo il salar facciamo una sosta nel cimitero dei treni,una zona dove ci sono i treni che si usavano a fine ottocento nella zona e che adesso sono diventati un' attrazione turistica dela zona.Concludiamo la giornata in un pueblito dove mangiamo e ci laviamo dal sale e dalla polvere.Sinceramente pensavo che di notte facesse piu' freddo,visto che siamo sopra i 4000 metri.Il secondo giorno facciamo la conoscenza delle varie lagune della zona e con il deserto boliviano,prima di arrivare al nostro rifugio vicino alla splendida Laguna Colorada,ad un altezza di circa 4300 metri..passiamo la serata bevendo birra e ammirando una stellata incredibile.Mai visto tante stelle in vita mia.La mattina ci tocca una levataccia alle 5 visto che dobbiamo andare a vedere i geiser(che si riveleranno piu' che altro delle fumarole).Per me potevamo pure dormire un po' di piu',visto poi che i geiser sono ad una quota di 5000 metri e alle sei di mattina fa un freddo bastardo porco..non ci sono piu' abituato..La giornata scorre veloce e dopo numerose soste in posti bellissimi(appena trovo una connessione internet seria metto tutte le foto)facciamo ritorno a Uyuni.Tre giorni bellissimi in compagnia di bella gente.Nuovi amici che credo rincontrero' nelle prossime settimane.Ma adesso ognuno per la sua strada.Le priorita' dopo il tour di tre giorni sono due:una doccia calda e un letto comodo.Decido di partire per la citta' ci Tupiza la mattina seguente con il bus delle 6 .(NDR:in questo momento nell' internet cafe' da dove scrivo la radio sta trasmettendo la versione spagnola di "Tanta voglia di lei" dei Pooh,ci tenevo a condividere questo bel momento).La durata prevista del viaggio e' di sette ore,visto che i 200 km sono su una strada che fa cagare.Il bus e' strapieno.Gente seduta per terra e donne puzzone cariche in maniera assurda,manco stessero facendo un trasloco.Mi accomodo al mio posto e mi appisolo nonostante sia impossibile dormire,tra la puzza di ascella e di stalla e i sobbalzi continui del bus.Le prime due ore passano abbastanza tranquillamente,fino a quando esplodono due ruote..e inizia l'odissea,visto che siamo in mezzo al nulla.Il bus ha solo una ruota di scorta e dopo averla montata,parte vuoto verso il primo paesino,mentre tutti i passeggeri se la fanno a piedi.Dopo circa un ora di cammino(sopra i 4000 metri..) arriviamo in un paesino di quattro case,che almeno ha un negozio che vende generi di prima necessita'.Aspettiamo 3 ore l'arrivo di una jeep con un altra ruota.Nel frattempo la gente inizia a perdere la pazienza e a litigare con l'autista e sua moglie,fino a quando si ferma un altro bus che carica la maggior parte della gente,per lo piu' diretta nel paese di Atocha.Io rimango solo con altre sei persone ad aspettare l'arrivo della jeep con la nuova ruota..finalmente alla una di pomeriggio(ora di arrivo prevista) si riparte direzione Tupiza.La cosa buona e' che il bus ora e' semivuoto e mi posso sdraiare nei posti in fondo.Dopo un paio d' ore arriviamo nel paesino di Atocha,dove l'autista ci avvisa che ci sara' una sosta per manutenzione mezzo.Orario di ripartenza previsto tre di pomeriggio..ripartiamo alle 5 e mezza..arriviamo a Tupiza alle 10 di sera..durata del viaggio per coprire i 200 km 16 ore..9 ore di ritardo..l'espresso Milano-Lecce mi fa na pippa..fortunatamente Tupiza e' a 3000 metri e la temperatura mite mi permette di risfoderare infradito e pantaloncini dopo due settimane di jeans e felpa(niente di che comunque,dalle voci che mi giungono da casa sembra che mi sia scampato uno degli inverni piu' freddi degli ultimi anni..hihihihi..godo..).Tupiza e' a circa 90 km dal confino nord dell'Argentina,mi riposero' qui un giorno nell' attesa di sconfinare.Niente escursioni nella zona,nonostante ci siano molte cose da vedere ho bisogno di riprendermi dal viaggio odissea.La citta' non e' male,quantomeno un paio di strade sono asfaltate.Oggi dopo quasi due mesi ho mangiato una pizza,visto che Tupiza e' piena di pizzerie che si spacciano per italiane.La pizza faceva abbastanza cagare.Se viene qui il catanese di Cabiate fa i soldi.

Ho scoperto come si e' diffusa la sifilide in Europa.L'amico tassista di Maiorca Joel mi ha raccontato che gli spagnoli,che ritornavano con le navi cariche di oro e altre cose preziose razziate in Sudamerica,non sapevano come passare i lunghi mesi in mare.Le opzioni erano due:fare i trenini tra di loro o bombare i poveri e indifesi lama..ovviamente ci rimettevano le chiappe i lama..e cosi quando i marinai arrivavano a casa,si trombavano le mogli e gli attaccavano la sifilide.Una volta ripartiti,le mogli insoddisfatte facevano le mignotte in giro diffondendo la malattia in tutta Europa..dovevano avere proprio tanta voglia..inutile dire che appena avvistavamo un lama gli gridavamo di scappare perche' c' era con noi uno spagnolo..

Altra scoperta fatta in questi giorni.I film di Bud Spencer e Terence Hill sono famosi in tutto il mondo(o quantomeno in Argentina,in Spagna e in Germania).Il mio compare di viaggio tedesco Michael e' diventato il mio idolo quando si e' presentato con una maglia con la faccia di Bud Spencer..orgoglio italico..

Se qualcuno un giorno venisse in Bolivia,sappia che una delle usanze degli abitanti del luogo,soprattutto quelli ubriachi,e' quella di pisciare in strada.Niente di male penserete voi.Il problema e' che spesso capita di camminare sul marciapiede e incrociare gente che improvvisamante si slaccia i pantaloni e inizia tranquillamente a pisciare in mezzo alla strada.La chicca l'ho vissuta durante il viaggio odissea da Uyuni a Tupiza.Appena il bus ha bucato,sono scesi tutti e hanno iniziato allegramente a pisciare nel prato.Anche qui niente di male,visto che ho pisciato pure io.La cosa bella e' che le donnone si sono alzate la gonna e hanno iniziato a pisciare per strada.La migliore una vecchietta che e' scesa dal bus,si e' alzata la gonna e senza neanche abbasarsi ha pisciato davanti ad una delle ruote bucate..

Ufficiale:sono diventato anti-semita.Odio gli israeliani.Qualche mese fa avevo scritto che gli israeliani sono i viaggiatori peggiori da incontrare..e avevo ragione.Il Sudamerica e la Bolivia in particolare sono strapieni di israeliani(ovviamente per i prezzi bassi..perche se no??).Molte agenzie e hotel espongono cartelli con scritto che non si accettano israeliani.Il motivo??Viaggiano in grandi gruppi,fanno un casino assurdo,spaccano tutto quello che incontrano,sono dei pidocchi e alla fine esigono un trattamento superiore agli altri.La nostra guida Adelio ci ha detto che ha avuto problemi solo con i gruppi di israeliani.Per questo esistono agenzie,alberghi e ristoranti solo per israeliani.Nei tre gioni del tour abbiamo incontrato divesri gurppi di loro.Capisco che fanno tre anni di militare(e in prima linea,non come noi) e immagino il lavaggio del cervello che possono fargli,ma hanno un arroganza e un atteggiamento di superiorita' verso gli altri che e' a dir poco irritante.Io e i miei compagni di viaggio siamo stati tutti d'accordo su questo argomento e tutti con numerose storie di problemi avuti con viaggiatori israeliani.Devo dire pero' che tutti siamo anche stati d'accordo sul fatto che le israeliane siano fighe.Ci sono buone probabilita' che prima della fine del mio viaggio meni un israeliano.Magari proprio questa merda che mi e' seduta a fianco adesso e continua a urlare come se ci fosse solo lui..

Unico sosia trovato Julio Cruz.Tra poco torno in Argentina e la rubrica tornera' a volare.

La Bolivia e' stupenda,credo che sia il paese piu bello che ho visitato in questi mesi.Ha posti di una bellezza incredibile che nessun altro puo' vantare,ma devo dire che sono abbastanza stanco di strade di terra,di viaggi scomodi,di connessioni internet lentissime e pure dei boliviani(ci aveva provato pure Che Guevara ad aiutarli e guarda come e' finito..).Sono contento di tornare in Argentina..civilta' arrivo!!
Saluti puzzoni
Fabio

Tutto il pathos e tutta l’ironia del lasciarsi la giovinezza alle spalle è implicito in ogni momento di felicità di un viaggio; ci si rende conto che non si possono riavere le prime gioie, e il viaggiatore, quello saggio, impara a non cercare di ripetere i successi ma a trovarne altri in nuovi luoghi.
Paul Fussell

1 commento:

  1. siamo noi i puzzoni?
    grande Fabietto... ti leggo sempre volentieri.. buon proseguimento..

    Ricky!!

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