giovedì 25 febbraio 2010

PERU' - LIMA E AREQUIPA

Dopo essermi spinto fino a Lima,incomincio la mia discesa verso sud che mi portera' prima in Bolivia e poi ancora in Argentina..cinque giorni nella capitale peruviana sono piu' che sufficenti,anche se devo ammettere che dopo l'approccio iniziale mi aspettavo di peggio.Bel weekend per locali nei quartieri di Miraflores e Barranco a cui ho aggiunto un bel giro enogastronomico,grazie alla mia amica peruviana Gina,conosciuta piu' di un mese fa in Brasile.Ho mangiato la vera specialita' della cucina peruviana,il ceviche,che non e' altro che pesce crudo marinato in una zupetta di succo di limone...boooono..e sono diventato un vero cultore del pisco sour,visto che Gina mi ha portato nelle bodegas piu' antiche di Lima a farmi assaggiare pisco delle migliori qualita'.Come mi ero riproposto in Cile,ho fatto delle ricerche sul campo per risolvere il dilemma che mi attanaglia da mesi..ma il pisco e' peruviano o cileno??Ufficilale..e' peruviano..i cileni lo spacciano per loro tanto che negli Stati Uniti,dove il beverone sta prendendo piede,pensano che sia cileno.Ho parlato con un sommelier,che schifato mi ha detto che la differenza di qualita' la sentirebbe anche un bambino..comunque ho salutato Lima per spingermi fino ad Arequipa,bella cittadina a sud del Peru',la seconda piu' grande del paese.Il mio programma iniziale prevedeva di arrivare direttamente a Puno,sul Lago Titicaca,ma ho optato per una sosta di due giorni qui,sia per spezzare in due il viaggio(15 ore anziche' 22) ,sia per iniziare ad "acclimatarmi"con l'altura,visto che qui siamo a 2400 metri e da Puno in poi mi aspetta qualche settimana tra i 3500 e i 4000 metri..visto che non sono un ciclista e non posso cambiarmi il sangue devo accontentarmi di fare preparazione in altura,come la Roma di Zeman..per ora tutto ok,solo un leggero senso di rincoglionimeto che non so se sia dovuto all'altitudine o al pisco che non ho ancora assorbito..Arequipa non male,rispetto a Lima sembra un paesino,si riesce persino ad attraversare la strada senza troppi rischi.Riesco persino a mangiare bene con meno di due euro.L'ostello dove mi sono sistemato e' gestito da peruviani.Piccolo ma molto pulito e molto economico:stanza da tre persone con bagno in camera e televisione satellitare a 25 sol(circa 6,4 euro)..ho sfruttato anche la tv,visto che mi sono guardato prima Fiorentina-Milan e poi Inter-Chelsea..penso sempre di piu' che Mourinho sia l'allenatore piu' sopravvalutato della storia del calcio..vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza tra il suo gioco e quello di Gigi Simoni,9 in difesa e poi contropiede..mah..comunque bravo a lui che si sa vendere bene..Nella pausa tra il primo e il secondo tempo, facendo zapping,mi sono imbattuto nel vecchio telefilm con Ricardo Montalban"Fantasy Island"..che spettacolo..la chicca e' Tattoo il nanetto doppiato in spagnolo con la voce di paperino..oggi mi sono fatto un giro in citta' e mi sono imbattuto in una manifestazione di pensionati contro l'attuale governo peruviano,definito corrotto e mafioso(dovremmo iniziare a chiedere i diritti su questa parola..).Il comizio e' finito in degenero,con i pensionati che bruciavano e prendevano a calci fantocci e foto del presidente..cosi si fa cazzo..alla fine non ho resistito,mi sono unito al corteo per gridare anche io "el pueblo unito jamas sera vencido"..Domani parto per Puno e tra un paio di giorni Bolivia,dove si masticano foglie di coca come fossero carmelle(per mia madre:mamma le foglie di coca non c'entrano niente con la cocaina,i boliviani le masticano per combattere il mal di montagna,la fatica e la fame..ci fanno pure il the..quindi tranquilla che quando torno non devi mandarmi a San Patrignano) .

Durante il viaggio mi e' capitato spesso di rincontrare per caso gente conosciuta qualche mese prima.Il record spetta a tre ragazze norvegesi che ho conosciuto a Cordoba.Le ho rincontrate a San Pedro prima e adesso qui ad Arequipa..chiaramente ci siamo dati appuntamento in Bolivia..dove?Non ha importanza,tanto ci becchiamo anche senza volerlo..

Camminando per le strade di Lima,mi sono imbattuto in un bizzarro cagnolino..ho scoperto l'esistenza di una razza di cane che non conoscevo:il perro peruano..spettacolare!!Senza pelo e con una crestina bionda che lo fa assomigliare a un punk,mi hanno detto che e' molto affettuso ed e' adatto alle persone che hanno l'asma(scialo),vista l'assenza di peli e il grande calore corpreo che emanano..allego foto..


Dopo i cinofili,accontento anche la mia amica Paola e tutti i cinefili:il film peruviano "La teta Asustata"(tradotto letteralmente "La tetta impaurita",anche se in Italia e' presentato con il titolo "Il canto di Paoloma")dopo avere vinto il Festival del cinema di Berlino e' in corsa per l'oscar come miglior film straniero..qui non si parla d'altro..un paio di persone che l'hanno visto mi hanno detto che fa cagare..a voi il giudizio..

Ho chiesto alla mia amica Gina il perche' i peruviani vadano matti per l'Inca Kola,che obbiettivamente e con il massimo rispetto per loro,fa schifo..mi ha detto che il motivo non lo sa,ma loro non ne possono proprio fare a meno,tanto che il Peru' e' l'unico paese dell'America Latina dove il consumo di una bibita nazionale supera il consumo di Coca Cola..e ho detto tutto..
PS - La Coca Cola ha recentemente comprato la Inca Kola,che pero' resta ancora orgoliosamente peruviana...allego altra foto..

Una delle cose che hanno qui e non abbiamo noi e che sicuramente in Italia avrebbe successo,sono le vecchiette che vendono,oltre alle caramelle e alle cicche,le sigarette..al pezzo!!Praticamente quando uno ha voglia di fumarsi una sigaretta,va dalla vecchia e si compra una zizza sola,naturalmente della marca preferita..e per completare il servizio la nonnina ti fa pure accendere con un accendino legato ad una cordicella,come le penne alla posta..tipico stile sudamericano..mi ha fatto quasi venire voglia di iniziare a fumare..

Avviso per i deboli di cuore ed i facilmente suggestionabili:se un giorno capitate in Peru',non comprate mai il giornale.Qui hanno l'abitudine di sbattere in prima pagina ed in bella evidenza foto che definire "forti" e' un eufemismo.L'altro giorno sul pullmann per Arequipa,prima della partenza,ci hanno dato il giornale..e in prima pagina cosa trovo??Scontro frontale tra due pullmann..38 morti..carrellata di foto moooooolto crude..quello che ci vuole per passare in relax 15 ore di viaggio..fortuna che ho il sonno pesante e mi piacciono i film splatter..

Sono indeciso su quale sia la colonna sonora di questo mio viaggio:"Maybe Tomorrow" degli Stereophonics,"Forever Young" degli Alphaville o "Boys don't cry" dei Cure..diverse ma tutte e tre perfette per i panorami in muovimento che ammiro dai finestrini dei pullmann.

La rubrica "L'angolo del sosia" regge dignitosamente nonostante le difficolta' con la razza indigena:trovati Legrottaglie,Giovanni Mucciaccia e Amadeus.

Qualche foto:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Saluti
Fabio "El mochillero"

Non voglio mettermi fretta:questo e' gia' un atteggiamento velenoso del ventesimo secolo.Se vuoi fare qualcosa in fretta significa che non te ne importa piu' niente e vuoi passare a fare altro.
Robert M.Pirsig (Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta)

sabato 20 febbraio 2010

PERU' - LIMA

Gia' arrivato a Lima.Anche se nel frattempo e' passato qualche giorno dal mio ultimo post e da San Pedro de Atacama a qui credo di essermi lasciato dietro piu' di 2000 km in pullmann..azz..mica male..prima di arrivare in Peru',come da programma ho deciso di fare una sosta di un giorno ad Arica,l'ultimo paese a nord del Cile.Niente di che,viene chiamata la citta' dell'eterna primavera per le temperature calde-miti che si hanno per tutta la stagione e pare che goda di una discreta fama tra i surfisti per le belle onde che si formano davanti alle sue spiaggie nel periodo di Luglio.Dopo un viaggio notturno di 10 ore(a dire la verita' non il massimo,tra il caldo patito e la vicinanza di un bambinello che nel sonno mi ha scalciato una ventina di volte svegliandomi a piu' riprese) mi sono sistemato nell'hostel Doña Ines,gestito da un Roberto,un vero pazzo ex surfista che mi chiamava "El siciliano".La giornata trascorsa ad Arica l'ho passata tra un pranzo a base di frutti di mare al mercato del porto e un pomeriggio relax in spiaggia..niente di che comunque..mare freddo e acqua torbida,le giornate a Copacabana sono lontane anni luce..la cosa bella di Arica e di molte altre citta' sudamericane e' la presenza dei taxi-colectivos,praticamente dei normali taxi che tramite un cartello posto sul tettuccio indicano il percorso che faranno e le zone in cui passeranno.Tu non devi fare altro che fermarli e pagare una quota fissa,ma la cosa bella e' che dividi il taxi con estranei che fanno lo stesso tragitto.Qualcosa del genere l'ho provata anche per arrivare in Peru' dal Cile.Per coprire i circa 60 km che dividono Arica dalla citta' peruviana di Tacna esitono dei colectivos,che per circa 4 euro ti portano al di la della frontiera e ti aiutano con le operazioni doganali.Sono capitato su una macchinona americana,cinque persone piu' l'autista(tre davanti e tre dietro,come in una gang-bang..).Il viaggio e' andato bene fino all'entrata in Peru',quando inspiegabilmente l'autista,che fino a quel momento aveva passato il tempo a scaccolarsi e attaccarsi i fichi sui pantaloni,ha iniziato ad avere dei clamorosi colpi di sonno(a mezzogiorno..).Gli ultimi 10 km sono stati un agonia,tra una sbuffata e uno sbadiglio..io per tenerlo sveglio gli ho tossito un paio di volte nell'orecchio e comunque ero pronto ad intervenire visto che gli sedevo proprio accanto..siamo arrivati sani e salvi alla stazione dei pullmann di Tacna,dove sono andato subito a fare il biglietto per Lima.Ho fatto appena in tempo a cambiare i miei pesos cileni in sol peruviani e a mangiare uno scandaloso sandwich di pollo che il pullmann della compagnia Cruz del Sur con destino Lima era pronto a partire,altre 20 ore di viaggio per non farsi mancare niente..questa volta ho optato per la soluzione piu' comoda:servizio cama,con poltrone grandi e piu' comode e nessun bambino di fianco a rompermi le palle di notte..devo dire il miglior servizio da quando sono qui.Prima di partire e' arrivato un addetto che ha filmato la faccia di tutte le persone che salivano(..motivi di sicurezza),poi hanno proiettato una sequenza di film(tra qui uno scandaloso "Fireproof" con Kirk Cameron,quello del telefilm "Genitori in blue jeans"..meno male che mi sono rifatto dopo con "Rush hour 3" con Jackie Chan e "Norbit" con Eddie Murphy..)e hanno servito una ricca cena..prima del momento clou del viaggio..IL BINGO!!!Il premio per il vincitore un biglietto gratis per una tratta a scelta..figata..proprio quello che mi serviva..dopo un inizio in sordina ho iniziato a macinare,ma proprio quando mi mancava solo un numero(47 di merda!!) e gia' sognavo di fare come Mr.Bean..BINGOOOOOOOO..la signora seduta davanti a me mi ha fottuto..mortacci sua..mi tocca pagare anche il prossimo viaggio..Arrivo a Lima alle dieci di mattina.Ormai mi considero un esperto di metropoli sudamericane,ma qui ho l'impressione che il caos regni sovrano..che bordello..ma tutto sommato e' una delle cose che amo di piu'...anarchia a tutti gli angoli,taxi scassati e clacson che non smettono mai di suonare..mi sono sistemato nel bel quartiere di Miraflores,proprio nelle zona dei bar e dei locali notturni,cosi non mi devo sbattere piu' di tanto..credo che mi fermero' fino all'inizio della settimana prossima..ho piu' di un ottimo contatto in citta',garanzia per qualche giorno di divertimento e buena onda..


Appena arrivato in Peru' una delle cose che mi e' saltata subito all'occhio e' che tutti,dai bambini ai vecchietti,bevono Inka Cola,una bibita dal colore giallo fosforescente..naturalmente l'ho provata subito..il gusto e' paragonabile a una spremuta di big babol frizzante..imbevibile..un altro mistero dopo il coca e fernet in Argentina..


Lima e' veramente pericolosa,non tanto per la criminalita' quanto per gli attraversamenti pedonali..qui si rischia veramente la vita..dopo fare il minatore in Cina e fare l'attrice in un film di Rocco Siffredi,attraversare la strada in Peru' e' la cosa piu' pericolosa al mondo..

Un gradino sotto a livello di pericolosita' e' prendere il taxi..in strada non esistono regole,passa non chi ha la precedenza,ma l'ultimo che alza il piede dall'accelleratore.Almeno vengono rispettati i semafori,ma appena scatta il verde vale tutto..sorpassi a destra e inchiodate all'ultimo secondo sono all'ordine del giorno..credo che sia per questo che tutte le macchine,i taxi e i bus sono ampiamente bozzati...

Grosso apprezzamento agli accattoni che vendono le cicche,le caramelle e le sigarette,dopo gli artisti di strada che fanno i numeri di giocoleria quando scatta il rosso,sono un altro esempio di utilita' e intelligenza...quantomeno non rompono troppo le palle..

Pochi sosia,solo Vucinic e Daniele Piombi,credo entrambi turisti.I tratti somatici degli abitanti di
queste zone rendono tutto piu' difficile..ma io continuo lo stesso a cercare tra la gente..

Hasta pronto
Fabio

Non c'e' ragione di diffidare dal nostro mondo,perche' non e' contro di noi;se ha dei territori,sono i nostri territori;se ha degli abissi,questi abissi appartengono a noi.Se dei pericoli sono in agguato,dobbiamo tentare di amarli..come possiamo dimenticare quegli antichi miti che narrano di draghi che,all'utimo momento si trasformano in principesse?Forse tutti i draghi della nostra vita sono principesse che aspettano soltanto di vederci per una volta belli e coraggiosi.
Rainer Maria Rilke (Lettere a un giovane poeta)

martedì 16 febbraio 2010

CILE - SAN PEDRO DE ATACAMA

Ormai tutti i viaggi al di sotto delle ventidue ore sono diventati una passeggiata..La Serena-San Pedro solo 17 ore..devo dire un ottimo viaggio nonostante un improvviso attacco di colite che mi ha costretto ad assaporare l'ebrezza di cagare su un autobus a due piani in muovimento..in queste condizioni lo spirito di sopravvivenza prende il sopravvento..comunque tutto bene,come al solito ho prenotato un posto in ultima fila,non mi piace avere gente alle mie spalle..Il mio compagno di viaggio e' stato Malcom,un neozelandese di circa 75 anni il cui unico bagaglio erano uno zainetto e una decina di sacchetti di plastica.Abbiamo parlato un po' e mi ha raccontato di essere stato rapinato a Valparaiso,cose che in Sudamerica possono capitare..povero cristo,era ancora un po' scioccato..ha passato tutto il viaggio rannicchiato sul suo zainetto con i sacchetti che cadevano dappertutto..comunque applausi alla compagnia tur-bus,grossa programmazione di film(Invictus e Hellboy 2),di telefilm(Mr.Bean non mi annoia mai,hanno fatto vedere anche la puntata in cui va in chiesa e canta ALELUIAAAAAAAAAA!!!,una delle mie preferite..) e grosso catering con merenda,cena a base di tramezzini e succo di mela ambrosoli(che credo abbiano influito sul mio attacco di cagotto) e colazione.Hanno anche trasmesso uno speciale sull'illusionista David Blaine..che idolo..David Copperfield gli fa na pippa..Arrivato di prima mattina mi sono sistemato all'Hostal Iquisa,mooolto basico e a circa 10 minuti dal centro di San Pedro.Il posto e' gestito da Roberto Carlos(chiamato cosi perche' sua madre aveva un debole per l'omonimo cantante brasiliano e non in onore del giocatore come invece pensavo io..),un ragazzotto indio che mi sembra una via di mezzo tra l'indiano muto del film "Qualcuno volo' sul nido del cuculo" e un suonatore di flauto di pan di Piazza Duomo..mi da ottimi consigli e dopo una bella doccia vado a conoscere la citta'..o meglio il pueblo..camminando per le stradine di San Pedro si ha come l'impressione di trovarsi nel far west..se non fosse per i numerosi turisti con zainetti e cappellini colorati e per l'assenza dello sceriffo,uno ci potrebbe anche credere..il paese sorge su un oasi nel deserto di Atacama:strade polverose,poche case basse,cielo di un azzurro intenso e sole che si fa sentire(anche perche' siamo ad un altezza di 2400 metri sul livello del mare..).Tutto intorno al paese un paesaggio che toglie il fiato:deserto,canyon,salari,lagune,vulcani e gayser fanno di San Pedro un must per i turisti che viaggiano da queste parti.A ogni angolo ci sono agenzie che ti offrono ogni tipo di tour,dalla scalata alle cime dei vulcani al sandsurf sulle dune di sabbia..io mi accontento di un semplice tour delle vicine Valle della Luna e Valle della Morte..posti veramente incredibili,di quelli che sai gia' che nessuna foto potra' mai rendere l'idea.Decido di non fare altri tour,anche perche' ho intenzione di andare presto in Bolivia,dove mi hanno detto tutti che la zona di Uyuni offre spettacoli simili se non migliori a prezzi piu'abbordabili.Vedremo.Il secondo giorno l'ho passato a riposarmi(da che cosa non so) e a guardare su internet qualche puntata di "Sogni d'amore",la mitica telenovela piemontese che spopolava su "Mai dire Tv"..Mario,il protagonista,era proprio un baluba..stasera parto per Arica,ultima citta' cilena prima di arrivare in Peru',dove mi fermero' per un giorno e mi rilassero' sulle sue bianche spiagge,in attesa di espatriare ed avere nuove storie da raccontare..

Qualche notizia a livello tecnico-tattico(per dirla alla Capello)sul Cile:la zona nord del Cile e' considerata la migliore del mondo per l'ossevazione delle stelle.Il cielo perennemente limpido e i piu' di trecento giorni di sole all' anno ne fanno la mecca dagli astronomi,paragonabile a Casablanca per i travestiti.Per questo qui ci sono i piu' grandi telescopi spaziali del mondo.Il deserto di Atacama e' il piu' arido del mondo,visto che non e' mai stata registrata neanche una precipitazione ed e'50 volte piu' arido della Valle della Morte della California.Per non farsi mancare niente,al Cile appartiene anche il record della scossa di terremoto piu'forte mai registrata:negli anni sessanta il terremoto che distrusse il sud del paese fece registrare una magnitudo di 9,5 gradi della scala Richter..

Camminando per San Pedro la prima cosa che salta all'occhio e' il numero spropositato di cani randagi..sono a centinaia..alcuni solitari,altri organizzati in vere e proprie bande.Non e' raro imbattersi in qualche scontro tra gang rivali per il controllo del territorio e delle cagnette in calore della zona.Da evitare qualsiasi contatto con i randagi.Le bande di cani ispanici sono molto pericolosi,specialmente quelli con la bandana e con la camicia abbottonata solo al primo bottone..


Dopo numerosi pisolini pomeridiani,posso considerarmi un esperto di siesta sull' amaca.Se a qualcuno capitasse un giorno di dover dormire su un amaca,si ricordi di sdraiarsi leggermente in obliquo e non perfettamente dritto.Facendo questo si sfutta al massimo la comodita' dell'amaca e si limitano i problemi di mal di schiena che possono insorgere al risveglio..parola dell'esperto..

Per la mia rubrica trovato solo un sosia,Jimmy il fenomeno..brutto uguale..

Per il momento e' tutto e come dicono a Sky Meteo 24,ci risentiamo al prossimo aggiornamento
Besitos
Fabio

Essere grandi significa partire,partire significa andare lontano,andare lontano significa ritornare.
Lao Tzu

sabato 13 febbraio 2010

CILE - LA SERENA E VALLE DEL ELQUI

Urgono aggiornamenti sulle ultime puntate,altrimenti rischio di dimenticarmi qualcosa.Santiago salutata dopo cinque giorni e di nuovo in muovimento verso nord,destinazione La Serena,una piccola citta' coloniale affacciata sul Pacifico.Inizialmente avevo pensato di arrivare direttamente a San Pedro de Atacama,ma il viaggio da Santiago era una cosa del tipo 25 ore di bus..ho preferito spezzare in due lo sbattimento,anche perche' parecchi cileni mi hanno detto che la zona di La Serena merita una visita.Cosi dopo "appena" sette ore di viaggio sono a destinazione .I pullmann cileni sono di livello pari a quelli argentini(anche se piu' cari),la cosa bella e' che per sicurezza non possono suprare i 100 Km/h altrimenti si accende una luce rossa e parte un allarme...oltre a questo gli autisti possono giudare al massimo per 5 ore,poi si devono fermare per darsi il cambio..in piu' ogni tanto appare scritto il nome dell'autista e da quanto sta guidando..come sono lontani i viaggi brasiliani in cui salire sul pulmann voleva dire rischiare la vita..La Serena e' una bella cittadina con molti edifici coloniali.Mi hanno detto che e' la seconda citta' piu' vecchia del Cile.Ritmi molto rilassati,anche perche' questa e' comunque una citta' di mare e da queste parti siamo in estate.Non ho comunque intenzione di andare a prendere il sole,dopo parecchie settimane in Brasile credo che non avrebbe senso.La zona e' famosa anche per la produzione del pisco,il liquore locale(mooolto pericoloso..).Sul pisco c'e´una disputa con i cugini peruviani su di chi sia la paternita' del prodotto.Dalle mie ricerche fatte sul campo pare che sia cileno e si chiami cosi perche' quando partiva per essere esportato in Spagna,veniva caricato nel porto della citta' peruviana di Pisco..da qui il nome..ma questa e' la versione cilena,aspetto quella peruviana prima di prendere una posizione.Il mio programma iniziale era quello di fermarmi un paio di giorni e poi ripartire..solo che un paio di giorni alla fine sono diventati tre..la prima sera c'e´stato un bel barbecue sulla terrazza dell'ostello e visto che da cosa nasce cosa,sono uscito con un gruppetto di gente e sono tornato quando il sole era gia' alto e il pisco scorreva ancora abbondante nelle mie vene..chiaramente mi sono bruciato la mattinata,ma il bello di non avere programmi precisi e' proprio questo..tutto risolto,mi fermo un giorno in piu'...senza fretta..tanta bella gente conosciuta anche qui,tanti viaggiatori a lungo raggio come me.Ieri sono andato a vedere la vicina Valle del Elqui e il paesino di Pisco Elqui.Molto bello.Posti del genere molto spirituale..praticamente campeggi,hippie e cannoni come se piovesse..oggi pomeriggio parto per San Pedro de Atacama,mi aspettano 19 ore di pullmann ma credo che ne valga la pena.San Pedro e' uno dei must del Cile.Comunque questa e' un altra storia..ancora da scrivere..

Dopo le numerose richieste di informazioni ricevute dall'Italia in questi giorni,devo rivedere al ribasso il mio giudizio sulle ragazze cilene.Comunque sopra le mie aspettative,ma le brasiliane e le argentine sono di un altra categoria..e le colombiane di un altro pianeta..

Non so perche' ma una delle cose che mi rimmara' piu' impressa del Cile sara' il numero dei ciechi.Tra Santiago e La Serena ne avro' visti piu' di dieci...statisticamente un po' troppi..le ipotesi sono due:o qualcuno fa il furbo o qui da piccoli esagerano con le pugnette..

Ho conosciuto un brasiliano che mi chiama "papi" come Berlusconi..mi ha chiesto se anche io faccio i festini con le ragazzine...

Il pisco viene bevuto in due versioni:pisco sour,il classico,che ha un sapore dolciastro di limone, oppure nella versione piu' "cool" mixato con la coca cola..se a qualcuno capitasse di provarlo,non faccia l'errore di sottovalutarlo..muy perigloso..andate a cercare su un dizionario spagnolo la parola resaca..ecco il pisco puo' provocare resaca..

Tutti i sosia trovati questi giorni risalgono a Santiago,La Serena da questo punto di vista non mi ha dato grosse soddisfazioni..comunque scovati:la sora Lella,Furio Fedele(mi sono chiesto per qualche secondo se fosse veramente lui) e Prohaska
NDR - Se qualcuno avesse dei dubbi,confermo che la rubrica e' seria e non frutto della mia fantasia.Anzi i sosia sarebbero molti di piu',ma ho deciso di inserire solo i personaggi "famosi" e non quelli che conosco solo io(e ne ho trovati un sacco spettacolari)

Ultime foto messe qui:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Va be,un bacio a tutti
Fabio

Le radici sono importanti nella vita di un uomo,ma noi uomini abbiamo le gambe,non le radici,e le gambe sono fatte per andare altrove
Pino Cacucci

domenica 7 febbraio 2010

CILE - SANTIAGO

Altro giro..altro paese..sono in Cile,che a dire la verita' non era tra le mie priorita',ma si sa che i programmi di viaggio sono fatti per non essere rispettati.Tre giorni a Mendoza sono piu' che sufficenti,bella la gita fuoriporta in bicicletta con tour delle bodegas di vino e giro enogastronomico nella zona di Maipu'.Divertente,anche se tra il caldo opprimente e gli assaggi di vino ho fatto un po' di fatica sulla via del ritorno..meno male che la strada era in piano se no ero ancora li..i giorni in citta' li ho usati perlopiu' come riposo.Il fatto di essere arrivato il martedi non mi ha aiutato,visto che qui,al contrario di Cordoba,le serate si animano solo il fine settimana.Ma va benissimo cosi.Grossa full immersion di calcio argentino con Gustavo e gli altri ragazzi dell'ostello.Mi sono fatto apprezzare per le mie conoscenze sul football locale.Alcune chicche tipo Carlos"El mono"Navarro Montoya(uno dei giocatori piu' brutti della storia del calcio),Javier"Colorado"Mc Callister e Diego"Gambeta"Latorre hanno lasciato tutti senza parole.Dio benedica Sportitalia.In Argentina sono piu' fomentati di noi,partite ogni ora..ogni giorno..ma con i telecronisti locali e' impossibile annoiarsi.Da segnalare un epico superclasico di La Plata vinto 3-1 dal Gimnasia contro l'Estudiantes di Veron con gli ultimi 5 minuti da leggenda.Ho chiesto ai ragazzi quale siano le sfide piu'sentite e piu' pericolose in Argentina..Boca-River sentita ma abbastanza sicura vista la massiccia presenza di polizia..da evitare assolutamente il superclasico di Rosario tra il Newell's e il Rosario Central..quasi tutti gli anni ci scappa il morto..altro che Milan-Inter..Comunque saluto Mendoza per fiondarmi a Santiago del Cile,solo sette ore di bus.La frontiera tra Argentina e Cile si trova in mezzo alle Ande,paesaggi spettacolari e saliscendi tra laghi e montagne dalle vette innevate.Perdiamo un po' di tempo alla dogana,visto che in Cile e' assolutamente proibito introdurre frutta,verdura,latticini e altra roba,pare per un problema di insetti portatori di malattie..a me sembra una gran cazzata..comunque mi adeguo e intanto faccio amicizia con i cani poliziotto che sniffano le valigie alla ricerca di qualche alimento sospetto..alla fine qualcuno ha cercato di fare il furbo ma e' stato beccato.Poca roba.A giudicare dalle facce che giravano,mi sa che in Cile e' entrata qualche chilata di bamba..ma sicuramente non mele ne yogurt..qui non si scherza con la frutta..fanno anche la pubblicita' progresso..la frutta puo' ucciderti..arrivo sano e salvo a Santiago e mi sistemo all'Otro mundo hostel che e' molto carino ma ha disponibilita' solo per una notte..va bene,mi faccio una doccia e vado a farmi una bella camminata per conoscere la citta' e trovare un altro alloggio per i prossimi giorni.Alla fine mi sono sistemato al Don Santiago hostel,che oltre ad essere piu' economico offre anche delle super colazioni..tra l'altro mi sto lavorando l'anziana signora delle pulizie per convincerla a cucirmi lo zaino che mi si e' aperto di lato..io non sono capace..quantomeno ho imparato ad aprire le scatole di piselli con il coltello,alla Mc Gyver..Santiago mi ha sorpreso positivamente,un sacco di gente passata di qui non me ne aveva parlato molto bene..ma a me e' piaciuta subito,pulita piu' delle altre citta' sudamericane,bel centro animato con bei palazzi e per la notte il muovimentato quartiere di Bellavista.Belle serate.Risvegli con resaca.Non si scherza con il pisco sour.Mi fermo qui fino a mercoledi,poi direzione nord.Pato,il ragazzo cileno che dirige l'ostello,mi ha dato un sacco di buoni consigli e di dritte..vedremo dove andro' a finire..

Oltre ad aver sottovalutato Santiago,avevo sottovalutato anche ragazze le cilene.Me le immaginavo tutte con la faccia di Zamorano..e invece niente male..anzi bene bene..altro che Zamorano..

La cosa che mi da piu' fastidio e' che qua tutti chiedono soldi,ma non gli accattoni o gli artisti di strada come dovrebbe essere...colletta per gli autisiti del bus,mancia per quelli che scaricano i bagagli,per quelli che ti aprono la porta del taxi,per quelli che ti dicono dove sono i cessi e per quelli che li puliscono..ma con me non attacca,i miei soldi vanno a chi se li merita,come il vecchio sdentato che faceva i numeri con lo yo-yo a Plaza de Armas.Ai ragazzi che facevano numeri freestyle con il pallone da calcio invece niente.Non erano molto bravi.Se si mette a fare i numeri il mio amico fantasy vi mette tutti a letto.

Dopo un mese giusto di viaggio,dichiaro orgogliosamente di non essere mai andato a mangiare da McDonalds,Burger King,Subway,Kfc e simili..sarebbe anche stato stupido visto tutto quello che hanno da offrire la cucina brasiliana e quella argentina

Ieri sono passato davanti ad un sexy shop,che oltre ad avere tutta la merce in bella evidenza in vetrina,era gestito da una signora che pareva zia Assunta del telefilm la tata..che bella scena,mi ha messo di buon umore..basta poco per farmi sorridere..

Per "L'angolo del sosia" giornate proficue..trovati Marisa Laurito,un uguale Olindo Romano,la dottoressa Tirone,Santoro e Salvo del grande fratello.

Buona continuazione di inverno a voi..e di estate australe a me..
Un abbraccio
Fabio

Ma i veri viaggatori partono per partire e basta:cuori lievi,simili a palloncini che solo il caso muove eternamente.Dicono sempre"andiamo"e non sanno perche'.I loro desideri hanno la forma delle nuvole.
Charles Baudelaire


martedì 2 febbraio 2010

ARGENTINA - MENDOZA

Altra citta',altre esperienze.Cordoba alla fine mi ha dato molto di piu' di quanto mi aspettassi.Molte le belle persone conosciute al Che Salguero hostel.Tante storie da raccontare,tante minchiate da condividere..e si sa,quando si tratta di dire minchiate sono imbattibile.Il weekend e' passato veloce,grazie anche all' amica cordobese conosciuta in spiaggia a Florianopolis,Leticia,che da brava padrona di casa mi ha portato in giro per la sua citta' insieme alle sue amiche facendomi sentire per qualche giorno un vero argentino.Ho imparato tante cose,ho parlato in spagnolo,ho bevuto mate(una specie di the di erba amaro) che insieme al fernet coca e' la bevanda tipica argentina,ho magiato alfajor(una specie di biscottone waferoso al cioccolato e dulce di leche)e soprattutto ho scoperto l' esistenza di Ricardo Fort..un super tamarro ereditiero argentino che ha deciso di fare il cantante dopo la partecipazione ad un realty..improponibile..cercatelo su youtube..uno con il fisico di Batista non puo' fare il cantante..al massimo il centrale difensivo in C1..comunque..gran bel weekend davvero..Lunedi l'ho passato riposandomi dalle fatiche del fine settimana e alle 11 di sera mi sono congedato dagli amici del Che Salguero per andare alla stazione dei pulmann per partire in direzione Mendoza.Altre 11 ore di viaggio,ma con il notturno non si fanno sentire piu' di tanto.Un bel sole mi accoglie a Mendoza.Alle 10 di mattina la temperatura supera gia' i 30 gradi,ma me li godo tutti pensando che se fossi a casa avrei le chiappe gelate..mi sistemo all' hostel Indipendencia,dove mi accoglie Gustavo,un omone barbuto che mi dice di essere parente di Francesco Salvi,quello di "C'e`da spostare una macchina!!E' un diesel??"(..parole sue..).La citta' mi sembra carina e molto animata,piu' piccola di Cordoba ma con un sacco di gente per strada.Come Cordoba a livello turistico non ha moltissimo da offrire.Mendoza e' famosa soprattutto per il suo vino.I suoi vitigini sono merito degli emigranti piemontesi e veneti,che nelle zona intorno alla citta' hanno trovato il terreno ideale per produrre del buon vino..allora non e' vero che noi italiani facciamo solo disastri..oltre ai vitigni,la citta' e' una buona base di partenza per numerose escursioni e attivita' che si possono fare in zona,dal giro delle cantine di vino in bicicletta(che visto il prezzo di 8 euro,vino compreso,sara' quella che faro' io),al rafting fino alla gita a cavallo nella zona pre-andina.Le ande sono vicinissime,tant'e´che da qui si organizzano anche escursioni per l' Aconcagua,che con i suoi 6962 metri e' la montagna piu' alta del Sudamerica e seconda nel mondo solo alle vette himalayane.Non e' roba che fa per me.La preparazione l'ho fatta al bancone del bar,farei fatica a superare i 3000..

Quando si viaggia sui pullmann sudamericani,oltre agli autisti spericolati bisogna fare attenzione all'aria condizionata.Forse hanno paura di sciogliersi perche' la temperatura media durante un viaggio varia da 5 gradi a -6..fortunatamente sapevo a cosa andavo incontro e non mi sono mai fatto trovare impreparato,la mia felpona con il cappuccio e la copertina fornita dalla compagnia dei bus mi hanno sempre protetto adeguatamente.Penso ogni giorno di piu' che questo continente non sia adatto a chi soffre di cagarella..tra bevande gelate,aria condizionata a palla e mate(che pare avere forti efetti lassativi),un debole di stomaco rischia di lasciarci il culo..in tutti i sensi..

Ho scoperto che il mio amico austriaco dell'ostello di Cordoba Armin oltre ad essere un personaggio e' anche nazionale austriaco di curling..idolo..non ho mai conosciuto nessuno che sapesse giocare a curling..ma poi si dice giocare a curling o esiste una parola specifica tipo curlingare?Bho...

Portare la roba sporca in lavanderia da queste parti e' un operazione alquanto economica.A Rio ho speso circa 10 euro per far lavare e stirare tutta le magliette e le mutande..in Argentina si sono accontentati di 3 euro per un sachettone di roba..mica male..io avevo gia' programmato di usare le mutande almeno per tre giorni di fila e poi girarle..

L'Argentina e' un paese che per noi europei e' super economico.Nel mio primo viaggio qui nel 2006 1 euro valeva 3 pesos,adesso un euro vale 5,4 pesos..benissimo..con 5 euro mi sfondo di parrilla e quilmes..per chi non sapesse dove andare in vacanza,credo che questa sia un ottima opzione...

Se in Brasile spopolavano la Fiat Uno e la Palio,l'Argentina e' il regno incontrastato di vecchissime e rumorose Peugeot 504..sono ovunque..

Pochi sosia sti giorni,solo Leslie Nilsen e Mario Kempes.Spero che i prossimi giorni siano piu' proficui..

Ho aggiunto qualche foto qui:http://www.flickr.com/photos/seidamerica/

Ciao
Fabio "el flaco" Seidita

La vita fugge, non cercare dunque più di quanto ti offre la gioia del momento e affrettati a goderla.
Stendhal